Ford potrebbe fare il salto in Formula 1 con la Red Bull nel 2026, ma prima vuole vedere come si risolve la questione Horner. Il capo della squadra è sotto inchiesta per presunte violazioni etiche e ha negato tutto. Ford, che ha una lunga storia nel motorsport, dice di aspettarsi integrità dai suoi partner e di voler conoscere la verità.
“Ford è una società seria e rispettabile, e lo stesso vale per i nostri partner”, ha detto il boss della Ford Performance Motorsport, Mark Rushbrook. “Abbiamo fiducia nella Red Bull e nel loro impegno a fare chiarezza su questa situazione. Non vogliamo commentare le voci, ma solo i fatti.”
Horner, invece, sembra non curarsi delle accuse e si dice pronto a continuare il suo lavoro. Ha presentato la nuova macchina della squadra per il 2024 e ha ribadito la sua innocenza.
“Non c’è niente di vero in quello che mi viene attribuito da un ex dipendente della Red Bull. Sto collaborando con l’indagine e sono tranquillo”, ha dichiarato Horner. “Il mio ruolo non cambia e sono concentrato sulla stagione che sta per iniziare”. Non si sa esattamente di cosa sia accusato Horner da parte della Red Bull Energy in Austria, ma sembra riguardare il suo modo di gestire la squadra.
Max Verstappen, che corre sotto la bandiera olandese, ha detto al lancio di giovedì che il suo rapporto con Horner rimane “molto buono” in vista della nuova stagione.
“Ci siamo visti parecchie volte. Abbiamo raggiunto molti obiettivi insieme, quindi questo non cambia improvvisamente”, ha detto. “Il mio contatto con Christian è stato lo stesso del primo giorno. È stato come al solito”.
Il 50enne Horner è il team principal della Red Bull dal suo ingresso in F1 come costruttore a pieno titolo nel 2005. Ha guidato il team a sei titoli costruttori e sette titoli piloti durante il suo periodo al vertice. Verstappen ha vinto il titolo piloti in ognuna delle ultime tre stagioni. Il team ha vinto tutte le gare tranne una delle 22 dello scorso anno. Fonte grandprix247
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