Con la consueta schiettezza che lo contraddistingue, Jacques Villeneuve ha raccontato in una recente intervista la sua opinione sui temi attualmente più caldi in Formula 1.

F1 – Da sempre noto per essere diretto e spietato nei suoi giudizi, l’ex campione del mondo Jacques Villeneuve ha risposto alle domande RacingNews365 riguardo la situazione del momento nella classe regina del motorsport.

“Il dominio Red Bull non è grande come quello che fu della Mercedes”, ha dichiarato il canadese, in riferimento alle recenti critiche allo spettacolo offerto da una F1 dominata da Max Verstappen.

“Quindi perché ce ne lamentiamo? Non hanno ottenuto la pole a Baku, stanno semplicemente lavorando meglio degli altri. Ai tempi del dominio della Mercedes, potevano commettere errori e vincere comunque con facilità. La Red Bull non si può permettere errori. Vincono perché sono i più bravi. La macchina è la migliore di poco. I piloti lavorano meglio con gli ingegneri, non c’è caos né politica. Lavorano tutti nella stessa direzione e alla fine vincono. Ma se invece commettono un errore, allora non vincono. Quindi il dominio non è così chiaro.

“La gente va e viene, c’è caos come sempre”, ha detto Villeneuve riguardo l’attuale situazione della Ferrari. “Sono anni che implodono, sembra una storia che si ripete senza fine.

“Il nuovo formato della Sprint Race? Penso che sia buono che non influenzi la gara successiva. Fino ad ora la Sprint aveva sempre stabilito la griglia della domenica, facendo sì che i piloti non corressero grossi rischi al sabato. Ha reso il weekend un po’ più movimentato, il che è positivo perché il venerdì per i piloti era diventato un modo per andare a spasso facendo solo long run. Quindi il concetto di gara Sprint è fantastico”.

Infine, l’ex Williams si è soffermato a parlare di quanto accaduto in Australia esattamente un mese fa nella confusione di Safety Car e bandiere rosse:

“Se tocchi la macchina durante la bandiera rossa, devi essere retrocesso. Anche cambiare le gomme è un vantaggio troppo grande. C’è già il bonus di 10 secondi ai box per via della Safety Car, cambiare anche durante la bandiera rossa è troppo. Mi piace la partenza da fermi dopo la bandiera rossa, così come mi piace che se mancano due giri al termine si da bandiera rossa e non si termina la gara dietro la Safety Car come in Australia. Quindi i concetti erano giusti, ma i piloti hanno fatto un caos”.

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