La casa francese affronta il rischio di scomparire e le speranze di un suo impegno in Formula 1 oltre il 2021 continuano a ridursi.

La pandemia di Covid-19 ha messo in grave crisi il settore dell’automobile, e Renault e il reparto F1 non fa eccezione. E’ stato il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire a lanciare l’allarme sul futuro della casa della Losanga in un’ intervista a Radio Europe 1: “Renault rischia di scomparire senza gli aiuti pubblici”.

Il governo francese, che possiede il 15% delle quote di Renault, è pronto a intervenire con un prestito da 5 miliardi, purchè la casa automobilistica si concentri sulla centralizzazione delle fabbriche in Francia e sulla produzione di veicoli elettrici. Nel frattempo, il management della casa della Losanga sta attuando un piano di tagli da 2 miliardi che potrebbe prevedere la chiusura di alcuni stabilimenti d’oltralpe e il ritiro dal mercato di alcuni modelli.

La situazione critica della casa madre apre scenari preoccupanti anche per il futuro del team Renault in Formula 1. Un impegno prolungato nel circus andrebbe a scontrarsi sia con la volontà del governo francese di puntare sull’elettrico, sia con il piano di tagli da 2 miliardi di euro. La vendita del team e della base di Enstone, invece, fornirebbe a Renault una somma di denaro da poter gestire e reinvestire in nuovi progetti, mentre la casa francese potrebbe proseguire l’impegno solo come motorista. Non sarebbe comunque facile trovare acquirenti in un periodo così complicato: una possibilità potrebbe essere rappresentata dal Team Panthera Asia, scuderia che mira ad entrare nel circus dal 2022.

Ricciardo

Abiteboul, alla ricerca disperata di uno spiraglio per continuare in Formula 1, non potrà far leva sui risultati del team. Dal 2016, Renault ha ottenuto zero podi e un quarto posto nei costruttori (nel 2018) come miglior risultato. In più, la stagione 2019, conclusa dietro al team cliente Mclaren, si è rivelata un fallimento nonostante il sostanzioso aumento di budget approvato per colmare il gap con i tre top team. Come se non bastasse, la squalifica in Giappone e la partenza a fine 2020 di Daniel Ricciardo hanno messo in cattiva luce la scuderia francese, il cui ambizioso progetto si è arenato a centro gruppo.

Una delle poche ancore di salvataggio di Renault ha un nome ed un cognome: Fernando Alonso. Il ritorno dello spagnolo sarebbe una mossa azzeccata sul piano del marketing e darebbe ad Abiteboul un appiglio sul quale intavolare le trattative per il proseguimento in Formula 1. Un’altra flebile speranza è rappresentata dalla stagione 2020: un grande passo in avanti in termini di risultati (al momento abbastanza complicato) potrebbe convincere il management a dare un’altra chance al team di Enstone.

La prima data chiave per scoprire il futuro di Renault sulle strade e sui circuiti sarà il 29 maggio, quando verranno pubblicati i dettagli dei piani aziendali della casa francese fino al 2022.

 

 

 

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