Annunciato poco fa l’annullamento del Gran Premio d’Australia, prima gara della stagione. La decisione è maturata a seguito di un incontro tra i vertici dei team.
La notizia era nell’aria sin da questa mattina, quando la McLaren ha deciso di rinunciare al week-end dopo aver scoperto che un membro del team era positivo al tampone. Nella notte di Melbourne è poi avvenuta una riunione straordinaria con tutti i team principal delle squadre, in cui si è deciso per l’annullamento del Gran Premio d’Australia. Inizialmente erano trapelate alcune voci secondo le quali l’appuntamento inaugurale si sarebbe svolto, ma in seguito testate come la BBC, Autosport e Motorsport.com hanno annunciato l’inevitabile.
L’annullamento del Gran Premio d’Australia non evita comunque la brutta figura a cui si è sottoposta la Formula 1, che a solo a due ore dall’inizio delle prove libere ha preso la decisione finale. Il paddock era già stato infatti frequentato da centinaia di persone, oltre al fatto che i fans avevano già invaso l’Albert Park proprio in questa giornata di giovedì. Ai tifosi era già stato permesso l’accesso al circuito, senza contare che inizialmente si era deciso di correre a porte chiuse. L’avvio del mondiale di F1 slitta dunque e non è chiaro quale sarà il primo appuntamento, ma è giusto che l’evento sia stato cancellato. La Mercedes infatti aveva da poco annunciato che non avrebbe preso parte alla gara, così come Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen avevano già da ore preso un aereo per rientrare in Europa.
Formula 1 and the FIA, with the full support of the Australian Grand Prix Corporation (AGPC), have taken the decision that all Formula 1 activity for the Australian Grand Prix is cancelled pic.twitter.com/rHbc7hlNvH
— Formula 1 (@F1) March 12, 2020