Il caos di queste ultime settimane attorno alla Red Bull ha gettato ombre anche sul futuro di Max Verstappen. Nonostante un contratto firmato alcuni mesi fa fino al 2028, è sempre stato evidente come il ruolo dell’olandese sia legato a quello di Helmut Marko, consulente della scuderia di Milton Keynes e mentore di Verstappen sin dai suoi esordi. Nel weekend di Jeddah, alcuni rumours parlavano di un possibile allontanamento dell’austriaco dalla squadra, notizia alla quale il tre volte campione del mondo ha risposto così: “L’ho sempre detto chiaramente. Marko deve rimanere. Altrimenti non continuerò qui“.

Dal canto suo Horner però, ha fatto intendere che la Red Bull non proverà a trattenere l’olandese in caso di un clamoroso addio.
“È come ogni altra cosa che succede nella vita. Non puoi costringere nessuno a rimanere solo per un pezzo di carta. E questo vale per ogni singolo componente del team, che sia un pilota, un ingegnere, un meccanico o chiunque altro all’interno della squadra. Le persone che sono qui vogliono essere qui, e hanno passione per ciò che fanno. È questo che ci consente di garantirci dei risultati eccezionali, è il DNA della Red Bull Racing, e credo che continuerà nel tempo. Sono passati 20 anni e continueremo per i prossimi 20”.

Nonostante tutte le voci attorno alla scuderia di Milton Keynes, il team principal ha comunque voluto spegnere sul nascere qualunque polemica, dichiarando che il rapporto con Max va oltre queste speculazioni: “Va assolutamente bene. Max sta lavorando molto bene all’interno della squadra, non c’è tensione, non c’è stress, potete vedere quanto sia rilassato nel box e nel rapporto con tutti i membri della squadra, e le prestazioni sono li da vedere. Non vediamo alcun problema con Max”.

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