F1 McLaren – Che non si potesse più parlare di exploit estemporaneo ed episodico lo si sapeva da tempo. Oscar Piastri e Lando Norris, piazzandosi dietro l’asso pigliatutto e da domenica scorsa trititolato Max Verstappen, hanno dimostrato due concetti fondamentali. Primo, gli aggiornamenti apportati alla vettura sono stati provvidenziali e hanno fatto decollare le prestazioni in modo esponenziale. Secondo, ma si potrebbe dire primo a pari merito, i due piloti hanno talento da vendere e le loro quotazioni di mercato saliranno senza dubbio.

Per il pilota Mclaren Norris, terzo in Qatar, è stato il terzo podio consecutivo dopo i due secondi posti a Singapore e in Giappone. Per Piastri, invece, la seconda piazza nella terra degli sceicchi è stata il migliore piazzamento ottenuto sinora nel mondiale e secondo podio consecutivo.

Le altre scuderie osservano, annotano e si fanno sorgere pensieri. Vedi mai che qualcuno, nelle majors, decida di non continuare a partecipare al gioco e voglia farsi da parte. Loro ci sono. E lo hanno dimostrato. Non da oggi.

Dall’ultimo titolo di Formula 1 conquistato da Lewis Hamilton nel 2008 sono trascorsi ben quindici anni. E la McLaren comincia a pensare, ovviamente con prospettiva 2024, che possano essere maturi i tempi per rompere il digiuno.

La loro, in Qatar, è stata una risposta decisa alla penalizzazione loro inflitta in fase di griglia di partenza per track limits. Alzata di spalle, di nuovo nell’abitacolo e via a dimostrare che, anche partendo qualche tacca più indietro, la giornata di gloria, per la Mc Laren, era proprio scritta sulla pietra.

Norris sicuramente archivia tra i ricordi più belli da mettere nell’album il terzo posto conquistato. Ma, siccome il ragazzo è perfezionista oltrechè talentuoso, finire alle spalle del compagno di squadra quando a suo avviso avrebbe potuto invece dargli la polvere non gli ha fatto particolarmente piacere. E, alla fine, dalle sue labbra pende soprattutto questo rammarico: “se voglio essere onesto con me stesso – ha affermato – avrei dovuto lottare per due pole position e due vittorie, so che è una cosa grossa da dire, ma penso che sarebbe andata meglio se avessi fatto un lavoro migliore e non avessi commesso gli errori che ho fatto negli ultimi due giorni”.

Insomma, il primo gradino del podio lo vuole fortissimamente. E non gli è mai stato così vicino, quindi può continuare a coccolarsi il sogno a dovere.

Piastri è lapidario sul suo profilo social, ma sa che per esprimere la gioia dentro il proprio cuore non vi è bisogno di scrivere un romanzo. Bastano poche parole e ben dette: “è stato un weekend stratosferico – ha affermato – la valigia, al ritorno, pesa un po’ di più”. Evidente il riferimento al trofeo che si è caricato e ha chiuso nel suo bagaglio di ritorno dal Qatar come vicevincitore.

Se sia tornata la Mc Laren dei tempi d’oro è prestissimo per dirlo. Ma un fatto è certo: Norris e Piastri credono che il ritorno a quei fasti possa avvenire. E passare dal loro abitacolo e dalla loro condotta di guida. Perché non credergli?

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto