Foto direttamente dal Principato con il mio collega Alessandro Martellotta

Terminata la prima sessione di libere nel Principato di Monaco e noi siamo qui a raccontarvele dal vivo. C’era molta tensione su chi avrebbe potuto essere in forma smagliante per uno dei fine settimana più glamour dell’anno (il superlativo assoluto ora è difficile da attribuire a Montecarlo vista l’introduzione di Miami e Las Vegas). Tra Alonso che punta alla vittoria come da lui stesso sostenuto e Charles che è determinato a tutto pur di arrivare finalmente a trionfare a casa sua, senza considerare poi ovviamente un Verstappen che difficilmente cederà il passo senza lottare, risulta davvero difficile predire con certezza chi potrà prendere la pole position domani pomeriggio. Pole che, ricordiamolo, a Montecarlo è quasi certezza di vittoria.

A comandare imponendosi in una tipica giornata estiva parecchio calda (27° percepiti e 49° di asfalto), a dispetto delle aspettative di (quasi) tutti, è stato Carlos Sainz a bordo della sua numero #55, nonostante molti confidassero nel suo compagno di squadra, ma che, almeno per il momento, non è riuscito a fare meglio di 5° distaccato di ben 7 decimi proprio da Sainz. Per entrambi i piloti della Ferrari sono state applicate le vernici Flow-Vis alle ali posteriori appena sotto il DRS [vernice Flow Visualization ossia una particolare vernice applicata in determinati punti delle monoposto che si asciuga in pochi giri e che permette agli ingegneri del muretto di visualizzare a computer i flussi d’aria della monoposto ndr]

Ottima forma dimostrata anche da Alonso che si è piazzato in seconda posizione subito dietro al pilota Ferrari a 338 millesimi dallo stesso. Seguono Hamilton e Perez rispettivamente in 3° e 4° posizione, a distaccare i due solamente 3 millesimi di crono. Hamilton, anche dal vivo a occhio, sembrava effettivamente in una buona forma, ma risulta comunque difficile spiegare la grande differenza fra lui e il compagno di squadra Russell che non è invece riuscito a superare la 15esima piazza, con una differenza abissale di ben 1 secondo.

Vernice Flow-Vis utilizzata anche dalla Williams con Albon e posta su tutta l’ala posteriore (DRS compreso), e dalla McLaren con la monoposto di Piastri, nel caso della numero #81 la vernice verde è stata posta sulla pancia e sul fondo del lato sinistro della vettura.

Al netto dei risultati poi sono state ben due le bandiere rosse esposte durante la sessione, la prima a seguito di un incidente che ha visto Hulkenberg toccare le barriere alla Nouvelle Chicane: il pilota ha sofferto una foratura che stava per far staccare la gomma dal cerchione; Nico è riuscito comunque a tornare ai box sulle sue ruote, ma a detta della direzione gara la bandiera rossa è stata esposta per consentire ai commissari di verificare le condizioni delle barriere.

Al termine delle FP1 poi è stato Albon a far parlare di se in un grande botto che lo ha visto impattare le barriere alla curva di Saint Devote distruggendo praticamente tutto il lato sinistro della vettura, bandiera rossa assolutamente necessaria in questo caso e la sessione è terminata con un paio di minuti di anticipo e non è stata poi ripresa come prevedibile.

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