Mazzola “Gli aggiornamenti Ferrari andranno nella direzione giusta?” – Il gran premio della Cina ha rappresentato un passo indietro per la Ferrari. In tutto l’arco del weekend, i due piloti della Rossa hanno lamentato uno scarso feeling con la vettura, derivante soprattutto dalla difficoltà di portare le gomme in temperatura. “Per tutto il weekend siamo stati molto lenti e lontani dalla Red Bull perciò aspettiamo gli aggiornamenti che, in circuiti come questo, aiuteranno sicuramente la Ferrari”, ha dichiarato Carlos Sainz nel post-gara di Shanghai. 

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In un’intervista esclusiva sul canale YouTube di NewsF1.it, l’ex ingegnere Ferrari ha espresso la sua opinione in merito alle difficoltà riscontrate dalla Ferrari in Cina. “Per contrastare la concorrenza, i secondi in altre parole, ovvero McLaren, Mercedes e Aston Martin, sicuramente gli aggiornamenti aiuteranno. Più difficile andare a prendere la Red Bull, anche perché leggendo le parole di Vasseur sembra che il guadagno in pista sarà di un decimo e mezzo o due, in circuiti dove emerge la pecca della Ferrari: già ad inizio anno dicevo che questa vettura era superiore a quella dell’anno scorso in termini di efficienza e bilancio, ma per quanto riguarda il carico aerodinamico non ne ero così convinto. La prova è stata la Cina, un circuito che presenta poche curve a 90 gradi, dove sicuramente accelerazione e frenata si fanno sentire, ma hanno un peso inferiore rispetto al carico per via di molte curve ad alta percorrenza”, ha affermato Mazzola. 

L’ex-ingegnere si è soffermato poi sugli aggiornamenti che la Ferrari dovrebbe portare a Imola, gara di casa della Rossa e primo appuntamento europeo della stagione.“Per quanto riguarda gli aggiornamenti, se dovessero andare ad aumentare il carico aerodinamico si andrebbe a mio avviso nella direzione giusta, pur senza conoscere nel dettaglio i numeri e i dati della Ferrari in pista. Se invece dovessero riguardare l’efficienza, potrebbero esserci ancora situazioni di problemi di temperature, problemi nell’accendere le gomme o problemi di carico, quindi dipende dove sono stati indirizzati gli sviluppi. Chiaramente gli indirizzi non nascono dall’ultimo gran premio, sono frutto di uno studio fatto abbastanza indietro, quindi magari già programmati fin dall’inizio, oppure frutto di un’analisi in seguito ai test in Bahrain o al primo gran premio stagionale. Resta comunque il fatto che l’obiettivo è sia provare ad avvicinarsi alla Red Bull, sia contrastare gli sviluppi degli altri team, ho letto ad esempio che la McLaren dovrebbe portare sviluppi a Miami o comunque saranno pronti per Imola. Molte volte si pensa che una scuderia lavori e le altre restino a guardare, ma non è proprio così e questo è il problema degli attuali regolamenti, se uno deve recuperare fa fatica, non ci sono test in pista e c’è il budget cap”. 

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