Pole Position di Max Verstappen a Silverstone, ma la sorpresa sono le due McLaren: Norris è secondo davanti a Piastri, poi le Ferrari.

Il dominio di Max Verstappen continua anche in Gran Bretagna. L’olandese ha ottenuto la quinta Pole Position consecutiva e la prima della carriera a Silverstone con uno straordinario 1:26.720, sbaragliando una concorrenza non rappresentata, come al solito ormai, dal compagno di squadra Sergio Pérez, che è stato eliminato in un caotico Q1. L’olandese ha messo in chiaro le cose già dal primo tentativo, quando (anche perché è stato l’unico ad avere a disposizione due set di gomme soft nuove) ha rifilato più di sei decimi a tutti gli inseguitori, che si sono giocati una posizione in prima fila. Alla fine, a spuntarla sono state le McLaren, che sembrano essere tornate definitivamente nella lotta per le posizioni dietro alla Red Bull: Lando Norris è secondo a +0.241″, mentre Oscar Piastri è addirittura terzo a +0.372″. Quarta e quinta le due Ferrari, con Leclerc davanti a Sainz per appena dodici millesimi e bravi a tenere dietro le due Mercedes di Russell ed Hamilton. Chiudono la top ten Albon, Alonso e Gasly.

Aprirà la seconda parte della griglia Hulkenberg, davanti a Stroll e Ocon che si sono danneggiati a vicenda nel giro di lancio per ottenere la track position. Sargeant chiude in P14 dopo tante violazioni dei track limits, mentre Bottas non ha nemmeno partecipato al Q2 poiché la sua Alfa Romeo si è fermata in pista al termine del Q1. Sedicesimo un deludente Pérez, anche se la Red Bull condivide parte della responsabilità dell’eliminazione nel Q1 del messicano per averlo mandato in pista su gomma usata. Chiudono la classifica Tsunoda, Zhou (investigato per impeding su Ocon), de Vries e Magnussen, fermato da un problema alla Power Unit.

Il Q1 è intensissimo e si disputa su un tracciato scivoloso dopo gli scrosci che hanno condizionato le FP3 e la Sprint Race di Formula 2. La Direzione Gara decide inizialmente di vietare l’uso del DRS, ma la maggior parte dei piloti (tra cui le due Mercedes) scendono in pista con le slick contro le intermedie scelte, ad esempio dalle Haas e dalle Ferrari, costrette a rientrare ai box per sostituire gli pneumatici. Al primo tentativo Hamilton realizza un testacoda alla Stowe e finisce nella ghiaia, ma riesce a non insabbiare la vettura. Dopo pochi minuti la pioggia torna a scendere in alcuni punti del circuito, e alla Stowe in particolare continua ad esserci pochissimo grip. Ad ogni giro che passa, la pista diventa sempre più veloce e i tempi migliorano continuamente nonostante la classica pioggerella inglese che colpisce parti del circuito di Silverstone.

Negli ultimi minuti la pioggia aumenta d’intensità e la Stowe continua a rappresentare un punto molto critico, anche perché chi finisce nella via di fuga, come Albon, ha il tempo cancellato. A tre minuti e dieci secondi dal termine, poi, viene esposta la bandiera rossa poiché Magnussen si ferma tra la Stowe e la Vale per un evidente problema alla Power Unit, che si spegne all’improvviso. Ai box Verstappen danneggia incredibilmente l’ala anteriore della sua RB19: mentre lascia il garage, l’olandese tocca il muretto sulla sinistra della pit lane e deve sostituire l’alettone. L’interruzione lascia a tutti un solo tentativo, e la pista è nelle migliori condizioni di tutto il Q1: nonostante le scaramucce nel giro di lancio, tutti quanti migliorano, ma Pérez, sceso in pista con una gomma usata, realizza solo il sedicesimo tempo a +0.019″ da Alonso, quindicesimo. Tsunoda, Zhou (investigato per un impeding su Ocon), de Vries e Magnussen sono eliminati. Miglior tempo di Norris in 1:28.917.

Al Q2 prendono parte solo quattordici vetture, dato che alla fine del Q1 l’Alfa Romeo di Bottas si ferma in pista per un problema tecnico. Prima dell’inizio della sessione alcuni team segnalano il ritorno di una pioggia leggera, che influenza lievemente le performance. Le prestazioni continuano comunque a migliorare ad ogni minuto che passa, dato che la pista si asciuga rapidamente man mano che esce il sole. L’ultimo giro, però, è quello decisivo: le McLaren si dimostrano ancora molto competitive in condizioni di basso grip e chiudono nella top 3, anche se la miglior prestazione va a Verstappen in 1:27.702. Eliminati in P12 e P13 Stroll e Ocon, protagonisti di uno strano duello per ottenere la track position durante il giro di lancio. Davanti a loro partirà Hulkenberg, mentre Sargeant è quattordicesimo davanti a Bottas.

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