Appello di vari piloti di Formula Uno dopo la morte a Spa di Van’t Hoff nella prova Freca

Dilano Van’t Hoff aveva soltanto diciannove anni. Aveva un futuro radioso davanti ma la sua vita si è tragicamente e prematuramente interrotta in un incidente sull’autodromo di Spa Francorchamps dovuto forse alla pioggia e alla poca visibilità.

La sua lacerante scomparsa ripropone il tema della sicurezza non soltanto sul circuito belga ma anche più in generale sul mondo dei motori.

Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha auspicato un deciso intervento della Fia. E, memore del fatto che, già nel 2019, un altro pilota, Anthoine Hubert, perì sul circuito belga durante una prova di Formula 2, afferma ad Autosport: “penso sia sicuramente devastante vedere che abbiamo perso due giovani in così poco tempo, mi fido della Fia, hanno fatto un ottimo lavoro con la sicurezza, so che è un punto faocale per loro, fanno così tanti cambiamenti anno dopo ano in ogni circuito e sono sicuro che guarderanno molto all’Eau Rouge e se possiamo migliorarlo o meno”.

E, dal momento che i morti che si sono dovuti piangere sono già due, Hamilton ha affermato: “lo sport “ha sicuramente bisogno di fare un passo”.

Per il campione del mondo in carica Max Verstappen rinviare la gara Freca era “totalmente inutile date le condizioni di bagnato”. Anche per il pilota dell’Aston Martin Lance Stroll è determinante che “il complesso cieco di Eau Rouge e Radillon venga modificato perché ogni volta che passiamo di lì mettiamo le nostre vite in gioco”.

Esteban Ocon, pilota dell’Alpine, ha auspicato “una revisione su tutto ciò che è successo”. E ha aggiunto: “sono sicuro che la Fia sta esaminando la questione per cercare di migliorare la situazione, il problema è che non dovremmo imparare nel modo più duro, è un momento molto triste per lo sport”.