Secondo Auto Motor und Sport, dopo la tappa di Sochi ufficializzata ieri, la bozza del calendario 2020 di F1 prevederebbe altre tre tappe europee da disputare ad Hockenheim, Imola e Portimao.
Continua a prendere forma il calendario 2020 della F1, stravolto dalla pandemia di Covid-19. Ieri, l’annuncio dell’approdo del circus al Mugello (13 settembre) e l’ufficializzazione della consueta tappa di Sochi (27 settembre) ha portato il numero di appuntamenti del mondiale 2020 a 10, con Liberty Media che mira ad organizzare tra le 16 e le 18 gare. E’ ormai questione di giorni prima di scoprire quanti e quali saranno gli appuntamenti prima della fine della stagione in Medio Oriente.
L’opzione sull’agenda di Liberty Media, rivelata da Auto Motor und Sport, sarebbe quella di un ritorno nel vecchio continente due settimane dopo il round di Sochi, per disputare un altro trittico di Gran Premi europei. Secondo la testata tedesca, le piste designate per questa tripletta sarebbero Hockenheim, Portimao e, dulcis in fundo, Imola. L’ordine delle tre gare resta ancora ignoto, ma la loro collocazione in calendario dovrebbe occupare l’intero mese di ottobre. A quel punto, viste le difficoltĂ logistiche e sanitarie, la F1 potrebbe decidere di recarsi direttamente in Medio Oriente a novembre, chiudendo così una mini-stagione da 16 gare.
Il ritorno in Europa sarebbe dovuto alle difficoltĂ legate alla pandemia incontrate dal continente americano. Il Brasile, il Messico e gli USA, viste le complesse situazioni sanitarie, sembrano fuori dai giochi. Il Canada, tornato disponibile dopo aver inizialmente annullato la gara di giugno, resterebbe l’unica opzione valida, ma la F1 non vorrebbe spostarsi attraverso l’Atlantico per disputare un solo Gran Premio. Inoltre, a novembre il clima di MontrĂ©al è molto piovoso e freddo, con picchi di temperatura che raramente superano i 10 gradi.
Contrariamente alle indiscrezioni delle ultime settimane, secondo AMuS anche la Cina sarebbe definitivamente esclusa. Il che lascerebbe il Vietnam, che starebbe ancora valutando il da farsi, come ultima opzione per una gara in estremo Oriente.
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