Dominio totale di Bottas a Sochi, mentre Lewis paga una clamorosa distrazione nelle prove di partenza pre-gara. Il britannico è terzo dietro Verstappen.

Valtteri Bottas è tornato a brillare a Sochi, dove nel Gran Premio di Russia targato 2017 aveva ottenuto la prima vittoria in carriera. Il finlandese è stato perfetto nell’approfittare di un errore piuttosto grave di Lewis Hamilton, dominatore della prima parte di gara e che deve rimandare l’appuntamento con la vittoria numero 91, che gli avrebbe permesso di eguagliare Michael Schumacher. L’esacampione della Mercedes si è posizionato fuori dalla pit-lane in ben due occasioni per provare la partenza nel pre-gara, rimediando ben due penalità da cinque secondi. Il #44 ha scontato dunque dieci secondi di penalità al suo pit stop, perdendo definitivamente la testa della corsa.

Ad approfittarne, oltre a Bottas che con il successo ed il giro più veloce di Sochi si porta a -44 nel mondiale, ci ha pensato anche Max Verstappen. L’olandese della Red Bull targata Honda ha chiuso al secondo posto, con un passo che non gli ha mai permesso di giocarsela con le devastanti W11. Lewis ha tentato nel finale di avvicinarsi a super Max, ma senza mai riuscire a mettere realmente pressione. Bravo Sergio Perez che ha condotto la sua Racing Point in quarta posizione, mentre Lance Stroll è stato costretto al ritiro nelle prime fasi da un contatto con la Ferrari di Charles Leclerc. L’altra vittima illustre del primo giro è stato Carlos Sainz con la McLaren, finito a muro a Curva 3 nel tentativo di rientrare velocemente in pista.

Buono il quinto posto di Daniel Ricciardo che conferma la crescita della Renault, che ha chiuso davanti a Leclerc nonostante una penalità di cinque secondi. Il ferrarista ha messo in mostra qualche passo avanti della sua SF1000, anche se si tratta comunque di una vettura ben lontana dai sogni dei tifosi. Settimo Esteban Ocon che ha resistito negli ultimi giri all’AlphaTauri di Daniil Kvyat, a punti nella gara di casa davanti a Pierre Gasly. Chiude la zona punti Alexander Albon, notevolmente ridimensionato dopo il podio del Mugello. Tredicesimo Sebastian Vettel, ormai ridotto al ruolo di comparsa.  Molto male la McLaren che chiude quindicesima con Lando Norris, netto passo indietro per il team di Woking.

Molta confusione al via, con Bottas che scavalca agevolmente Verstappen prendendo la scia di Hamilton. Per pochi metri il finlandese passa in testa, ma poi la solita cattiveria del britannico prevale permettendogli di restare davanti. Nelle retrovie grande caos, con Stroll che va a sbattere durante un duello con Leclerc, così come Sainz che dopo pochi metri è fuori dai giochi. Albon e Norris rischiano subito un pit stop, con loro anche George Russell sulla Williams. I tre montano la gomma Dura. La Safety car viene messa subito in pista per ripulire il tracciato dai detriti.

Il leader è perfetto allungando subito al restart, approfittando della sua gomma Soft che offre più grip, al contrario della Media indossata da Bottas e Verstappen. Dietro l’olandese si issano le Renault di Ocon e Ricciardo, con il francese protagonista di una partenza eccezionale. Leclerc è ottavo in caccia di Gasly, seguito dalle Haas. Il colpo di scena arriva proprio alle spese del campione del mondo, il quale viene penalizzato di dieci secondi da scontare al pit stop. Il motivo? Ha effettuato ben due prove di partenza nel pre-gara fuori dalla piazzola prevista dal regolamento.

Dopo pochi giri Lewis rientra per la sosta, scontando il penalty. Il britannico monta la bianca, ma sin da subito si evidenziano delle grandi difficoltà per tutti coloro che hanno montato quel compound. Leclerc e Kvyat allungano molto il loro stint, forti di una gomma gialla piuttosto funzionale, così come il tandem di testa. Vettel decide di proseguire a sua volta, tenendo molto bene le Renault alle sue spalle. Ocon cede la posizione a Ricciardo, lasciando all’australiano la possibilità di tentare un attacco.

Verstappen si ferma al ventiseiesimo passaggio, seguito alla tornata successiva da Bottas. Entrambi montano la dura, tenendo la posizione su Hamilton. Ricciardo supera Vettel, ma gli vengono comminati cinque secondi di penalità per aver tagliato in maniera anomala la seconda curva, proprio nel momento in cui prendeva la posizione sul compagno di squadra. Leclerc si ferma, ma non opta per l’azzardo delle gomme più morbide, adeguandosi alla scelta della dura. Il monegasco rientra settimo, in mezzo alle Renault,

Il ritmo di Bottas lì davanti è insostenibile, con giri veloci a ripetizione. Verstappen alle sue spalle è ben lontano, così come Hamilton che con la bianca non ha mai trovato il passo giusto. Leclerc perde in fretta terreno su Ricciardo, dovendo rinunciare ad ottenere il quinto posto nonostante la penalità del pilota di Enstone. Gasly effettua una seconda sosta rientrando dietro Albon, riuscendo a superarlo agevolmente poco dopo. Nel finale, il battistrada rallenta notevolmente il ritmo, prima di far segnare il giro veloce che corona una giornata perfetta. Verstappen chiude secondo davanti ad Hamilton. Bottas ha confermato alla grande il suo feeling con Sochi, ma resta piuttosto lontano nel mondiale. Prossimo appuntamento tra due settimane al Nurburgring.

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