F1 Aston Martin -La prende con filosofia. La lunga frequentazione nel mondo delle corse, e ad altissimi livelli con due mondiali di F1 nel suo palmares, gli ha insegnato che dal circus c’è da attendersi di tutto. Anche che, dopo avere conquistato con merito un terzo posto al termine di un Gran Premio, ti facciano scalare di un gradino sotto perché il tuo team non ti ha fatto scontare la penalizzazione come avrebbe dovuto fare. Fernando l’asturiano, però, esce da questo appuntamento in terra d’Arabia, oltrechè con un quarto posto che fa sostanza di classifica, anche con una certezza precisa: l’Aston Martin c’è ed è destinata a recitare, in questo mondiale, un ruolo da protagonista. A cui può accodarsi anche un Lance Stroll che ha mestamente concluso con un ritiro ma può certamente giocare le sue carte in modo egregio.

“Non cambia molto – precisa Alonso sulla sua penalizzazione – perdo solo tre punti, però la Fia fa una brutta figura, dare una penalità dopo 35 giri e con il podio già celebrato, i tifosi non meritano questo”.

Insomma, il suo refrain è limpido: non mi dispiace tanto per me che in fondo perdo anche ciò che poi. con una vettura di questa portata, potrò recuperare ma ci perde la credibilità complessiva dell’ambiente. Fernando il vincente guarda già al prossimo appuntamento. Consapevole che la sua vettura, fino a oggi, non lo ha tradito. E non lo tradirà neppure domani.

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