Una data certamente triste per i tifosi della Formula 1 in tutto il mondo. Perché dinanzi a tali episodi, il tifo passa sicuramente in secondo piano. Sono passati esattamente 10 anni da quando Michael Schumacher fu coinvolto in un incidente che gli cambiò la vita per sempre.

È stato lo scherzo più crudele del destino: dopo 19 stagioni di Gran Premi e 306 partenze, l’infortunio più grave è arrivato a causa degli sci in Francia Il 29 dicembre 2013, il sette volte campione del mondo stava sciando a Meribel quando, fuori pista, cadde e batté la testa su una roccia. Per fortuna in quel momento indossava il casco, ma il tedesco ha riportato un grave trauma cranico ed è stato messo in coma farmacologico all’ospedale di Grenoble.

È tornato a casa in Svizzera nell’estate del 2014, dove riceve assistenza 24 ore su 24.

“Michael manca a tutti, ma Michael è qui”.

Cosí la moglie di Schumacher, Corinna, così come i loro figli Mick e Gina, hanno scelto di parlare pubblicamente dell’incidente sugli sci per la prima volta nel film documentario Netflix del 2021, Schumacher.

“Certo, mi manca Michael ogni giorno”, ha detto Corinna. “Ma non è solo a me che manca: i bambini, la famiglia, suo padre, tutti coloro che lo circondano. Michael manca a tutti, ma Michael è qui. [È] diverso, ma lui è qui, e questo ci dà forza”.

Corinna ha parlato anche del trattamento che Schumacher continua a ricevere a casa. “Facciamo terapia, facciamo tutto il possibile per far stare meglio Michael, per assicurarci che stia a suo agio, e per fargli semplicemente sentire la nostra famiglia, il nostro legame. Stiamo cercando di andare avanti come famiglia come piaceva a Michael. Il privato è privato’, diceva sempre.

“È molto importante per me che possa continuare a godersi la sua vita privata il più possibile, Michael ci ha sempre protetto, ora lo proteggiamo noi.”

LE INFORMAZIONI RISERVATE SULLE SUE CONDIZIONI

Jean Todt, il capo della Ferrari durante il periodo d’oro di Schumacher, è un amico autorizzato a fargli visita, e ha parlato di aver guardato i Gran Premi con Schumacher, mentre il fratello Ralf ha recentemente spiegato che “gli manca il suo Michael”.

All’inizio del 2023, una rivista sosteneva di aver pubblicato un’intervista con Schumacher, ma questa si rivelò essere falsa, generata dall’intelligenza artificiale, con l’editore prontamente licenziato dopo le scuse dopo le varie polemiche e le accuse da parte della famiglia.

Nel nome di Schumacher, è stata lanciata la Keep Fighting Foundation per continuare la sua opera di beneficenza. Mentre la sua eredità in F1 è stata trasmessa solo di recente da Lewis Hamilton. Ad oggi, nessun pilota ha vinto più Campionati del mondo di F1 del tedesco.

#KeepFightingMichael

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