Andrea Stella, Team Principal della McLaren, ha rivelato la timeline degli aggiornamenti e i principali punti deboli della MCL38.

La nuova stagione di F1 si è aperta in maniera abbastanza anonima per la McLaren. Dopo uno straordinario finale di 2023, le aspettative per la scuderia di Woking erano davvero alte, ma le prime due gare non hanno visto ridursi il distacco dalla dominante Red Bull. Anzi, il team inglese pare essere ormai scivolato dietro alla Ferrari e aver perso il ruolo di prima inseguitrice, venendo risucchiata nel gruppo di team che comprende anche Mercedes e Aston Martin. Per il momento, la McLaren si è issata al terzo posto in Classifica Costruttori davanti alla Stella, ma è chiaro che in una griglia così compatta saranno la frequenza e l’efficacia gli aggiornamenti a fare la differenza. Citato da Autosport, Andrea Stella, Team Principal della scuderia di Woking, ha svelato quando arriveranno le prime novità importanti e quali sono le aree in cui intervenire sulla MCL38.

f1 Stella McLaren

“Introdurremmo delle novità di minor impatto in Australia e possibilmente anche in Giappone…” – ha esordito l’ingegnere italiano – “…ma queste ci faranno ottenere pochi millesimi di secondo. Speriamo poi di riuscire a portare in pista un upgrade importante entro il primo terzo di stagione. L’obiettivo sono la sesta o la settima gara del campionato [Miami o Imola, ndr]. Penso che abbiamo anche del margine di miglioramento in termini di comprensione delle caratteristiche della vettura. A Gedda abbiamo diversificato leggermente l’approccio in termini di assetto tra le due monoposto e abbiamo notato alcuni lati positivi e altri negativi. Questa ottimizzazione della vettura può portare un decimo, non è una formula magica. Abbiamo una buona comprensione della macchina, tranne per quanto riguarda questa differenza, che andremo ad analizzare. L’importante, però, saranno gli upgrade o l’adattamento della monoposto alle caratteristiche del singolo circuito.”

Stella ha inoltre sottolineato che Gedda ha messo in mostra le caratteristiche eccelse e i punti deboli della MCL38: “Nel primo settore tutti perdevano terreno dietro alla McLaren. In queste curve veloci e in sequenza, dove è necessario solo dare un lieve input allo sterzo, la macchina si comporta molto bene. Quando invece le curve sono lunghe, e quindi è necessario mantenere il volante girato, la vettura cede un po’ e perdiamo tanto tempo sul giro. La Ferrari è molto forte in questo particolare tipo di curve, come l’ultima di Gedda: è il motivo per cui Leclerc andava così forte nell’ultimo settore. L’altro limite più importante della vettura è la bassa velocità di punta. Questa pista ha mostrato molto chiaramente questi due limiti della nostra monoposto.”

Foto copertina: McLaren Racing Media Centre

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