Raggiunto da Newsf1.it, Gian Carlo Minardi ha sottolineato che serve uno sforzo delle istituzioni per mantenere Imola in F1 dopo il 2025.

Dopo la cancellazione del Gran Premio a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna lo scorso maggio, Imola è pronta a riabbracciare la F1 nel 2024. Lo farà con un contratto in scadenza dopo l’edizione 2025, che quindi potrebbe essere l’ultima nonostante la grande popolarità dell’evento sin dal suo ritorno. In questi casi la scelta di Liberty Media segue parametri chiari: serve pagare una quota di organizzazione molto elevata, avere infrastrutture moderne e garantire un programma ricchissimo anche fuori dalla pista. In un’intervista sul canale YouTube di Newsf1.it, Gian Carlo Minardi, oggi presidente di Formula Imola, ha affermato che sono in programma degli investimenti per l’ammodernamento del tracciato, ma anche che serve il sostegno delle istituzioni governative per permettere al GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy di restare in calendario.

Imola

L’ex proprietario dell’odierna AlphaTauri ha sottolineato la bravura degli organizzatori dell’evento e la ricca proposta fornita dalla città: “Il circuito di Imola si è fatto trovare pronto durante la pandemia, e chapeau a chi ha organizzato il Gran Premio a porte chiuse nel 2020 e 2021. Poi si è riusciti a firmare un contratto fino al 2025 perché il regolamento della F1 permette due gare nello stesso paese se l’organizzatore è uno solo. L’ACI e Angelo Sticchi Damiani hanno cavalcato immediatamente questa possibilità. […] Attorno al circuito di Imola c’è una città e il centro è a 500 metri, quindi l’impianto offre variabili interessanti rispetto a circuiti costruiti nel deserto. Si può fare turismo, sport e tutto ciò che c’è di contorno.”

“Negli ultimi anni..” – ha proseguito Minardi, sottolineando invece gli ostacoli al rinnovo – “…la F1 ha avuto bisogno di aumentare i ricavi, e Liberty Media ha cercato di monetizzare aumentando i costi per i promoter e andando in posti dal richiamo turistico e dove si possono movimentare un numero di persone impensabile per i tracciati europei. Imola può purtroppo ospitare, se implementata al massimo, solo 100/105 mila persone al giorno, ed è impossibile ampliare ulteriormente. In impianti moderni o ammodernati che si trovano fuori città si possono ospitare 150/200 mila persone al giorno. I team e i piloti hanno comunque riscontrato che correre ad Imola, come in altri circuiti europei, ha un valore adrenalinico e tecnico superiore a quello di un tracciato moderno.”

Ferrari F1 Imola

Il Presidente di Formula Imola ha inoltre sottolineato che il Gran Premio dell’Emilia Romagna riceve il sostegno delle istituzioni locali e che si lavora duramente per rinnovare il contratto con Liberty Media: “L’ACI ci sta provando, ma serve l’aiuto di tutti, in particolare del governo. I costi per i promoter oggi sono insostenibili e la somma di Imola e Monza è abbastanza corposa. Bisogna però sottolineare che Imola genera un indotto di 270 milioni, mentre Monza arriva a 340 milioni. Il giro di affari supera gli 600 milioni, il che significa ricchezza e redditività. Credo che in questo momento anche i politici siano interessati. Noi con Con.Ami, il comune di Imola e la Regione stiamo programmando una serie di investimenti per rendere più appetibile e moderno il circuito di Imola. Fermo restando che è impossibile raggiungere certi circuiti nati negli ultimi dieci anni.”

“Detto ciò…” – ha chiuso Minardi – “…il sottoscritto e chi verrà dopo di me farà il 110% per mantenere questo evento. Per la Regione e la Motor Valley è un grosso plus di turismo, ricavi e movimentazione. E’ vero anche che non esiste solo la F1 e lavoreremo per rendere sempre più affascinante un circuito anziano e speciale per chi ama correre come Imola.”

Foto copertina: Scuderia Ferrari Media Centre

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto