Durante la seconda sessione di prove libere al Gran Prix d’Australia, la Scuderia Ferrari ha mostrato una prestazione notevole, con Charles Leclerc che ha dominato la classifica dei tempi. Il pilota monegasco ha sfruttato al meglio l’ora di prove al parco di Albert a Melbourne, caratterizzata da una tradizionale alternanza di giri su gomme morbide e uscite più lunghe sulle Pirelli a banda gialla di mescola media.
Dopo essersi classificato quarto e terzo nei primi due Gran Premi in Bahrain e Arabia Saudita, Leclerc è stato il più veloce al termine della FP1, con un tempo sul giro di 1:17.277s. La sua SF24 si è dimostrata stabile su un circuito insidioso che ha messo in difficoltà molti piloti. Ha concluso con un vantaggio di 0.381s su Max Verstappen, che ha dovuto attendere prima di partecipare a causa di danni al fondo della sua RB20 in FP1, che hanno richiesto una sostituzione.
Verstappen non ha registrato un tempo in FP2 fino a 25 minuti dall’inizio della sessione, e anche allora il suo giro su gomme medie è stato compromesso da un piccolo errore. Una volta passato alle gomme morbide, il primo giro significativo di Verstappen lo ha visto eguagliare il tempo di Carlos Sainz nella sua Ferrari di 1:17.707s. In quel momento, sembrava profilarsi una doppietta Ferrari. Tuttavia, Verstappen, con un altro set di gomme morbide, è riuscito a ridurre il suo tempo di 0.049s, avvicinandosi a meno di quattro decimi di secondo da Leclerc, sottolineando l’impressionante natura del giro di quest’ultimo.
La grande domanda rimane su Alex Albon della Williams, che ha subito un grave incidente nella sessione di prove libere iniziale. Con 20 minuti al termine, Albon ha causato un periodo di bandiera rossa dopo che la sua vettura ha rimbalzato sul cordolo di uscita alla curva sei prima di schiantarsi contro un muro, causando danni estesi ad entrambi i lati della FW45. Successivamente, la Williams ha confermato che Albon non avrebbe partecipato alla seconda sessione di prove libere di formula 1 e, cosa più importante, che il pilota era incolume
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