Si è conclusa pochi minuti fa la conferenza stampa piloti del Gran Premio di Monaco; attesissimo, tra tutti, il Blue Prince della Formula 1, Jenson Button, che eccezionalmente ritorna per sostituire Fernando Alonso.

Nella prima parte della conferenza stampa gli occhi sono tutti puntati sul Campione del mondo 2009 di F1 Jenson Button, che correrà sulla MCL 32 al posto dello spagnolo Fernando Alonso, impegnato con la Indy 500. Accanto all’inglese, in conferenza, Nico Hulkenberg (Renault) e Esteban Ocon (Force India).

Credits: F1 Official Twitter Account

Bentornato Jenson, quanto ti senti preparato per la gara e quanto credi di conoscere la MCL 32?
È bello esserci, rivedere volti amici. Non ho ancora guidato la nuova monoposto, la situazione non è perfetta, ma la mia alternativa era passare mezza giornata di test in Barhain. Per me era inutile, il circuito è totalmente diverso rispetto a quello di Monaco. Ne ho quindi parlato con il team. Alcuni dettagli della monoposto sono diversi, ma il cambiamento è bello. È sempre una macchina da F1, solo più larga.
La McLaren è stata competitiva nelle qualifiche in Spagna grazie alla performance di Fernando Alonso. Questa è una pista migliore, per le opportunità di andare a punti, vediamo ad esempio la Sauber in Spagna. Credi ci sia pressione su dite, per raccogliere i primi punti?
Assolutamente no, sono rilassato ed emozionato. È interessante tornare proprio qui, è un GP speciale, ho guidato in F1 per 17 anni, ho vinto qui nel 2007, belle esperienze, ma non sento pressioni. Farò il miglior lavoro possibile, come faccio sempre nella vita, sono competitivo generalmente, non cambierà nulla per me. La macchina sembra aver funzionato bene a Barcellona, Fernando è stato bravo. Ho guidato al simulatore, ci sono stati aggiornamenti che hanno dimostrato miglioramenti, potremmo essere discretamente competitivi.

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Nico Hulkenberg, sei andato a punti per tre volte e per tre volte hai terminato in Top 8. Si può definire un inizio di stagione positivo per te?
Il weekend di Barcellona è andato bene, soprattutto la gara, grazie ai ritirati. La mentalità del team è positiva, stiamo portando degli aggiornamenti ad ogni weekend e questo è importante per l’intera stagione. Siamo nella condizione di poter battagliare sempre per i punti e ciò è positivo.
L’anno scorso ti sei qualificato quinto, c’è un segreto che riutilizzerai anche quest’anno?
Bisogna azzeccare il giro. È difficile spingersi al limite, devi costruirti la confidenza necessaria durante tutte le sessioni. L’anno scorso il giro nel Q3 è stato fantastico e cercherò di ripetermi.

Esteban, sei andato cinque volte a punti in cinque gare. Il tuo obiettivo nella stagione è quello di infastidire Perez?
Diciamo che all’inizio l’obiettivo era poter terminare sempre nella zona punti e per il momento ci siamo, la macchina ce lo permette. Penso che avrei potuto fare meglio, ma stiamo imparando gara dopo gara: quando riesci a mettere insieme tanti dettagli tutto migliora. Mi sto avvicinando a Sergio, i nostri passi sono simili, è una battaglia alla pari.
Non hai mai corso a Monaco, come ti stai preparando e cosa ti aspetti?
Ho potuto solo guardare qui, ma ho passato molto tempo al simulatore, conosco già la pista anche grazie ai videogiochi e frequento il circuito. Ho visto molti giri on – board di tanti grandi piloti, e mi sento pronto.

 

Jenson e Nico, come sarà dire guidare macchine più larghe? Sarà difficile, sarà possibile sorpassare?
Nico: se n’è già parlato parecchio nelle gare precedenti, ci vorrà solo più tempo per adattarci.
Jenson: non ho ancora guidato le nuove monoposto, ma non penso sia così negativo. Sarà comunque uno shock per me guidare questa macchina direttamente su questo circuito.

Jenson quando ti è stato proposto di correre qui a Monaco hai detto subito si o ci hai penato?
Ho chiesto ai miei cani e alla mia fidanzata se gli sarei mancato, lei mi ha detto di fare ciò che sentivo e ho detto si. Non esiste un pilota che non voglia correre, quindi sono emozionato. La mia preparazione sarebbe stata migliore se avessi potuto testare la macchina, ma la F1 è così, devi essere pronto. Lo sono fisicamente, il collo farà male sicuramente dopo la prima sessione, ma mi sono portato il fisioterapista, sarà una bella sfida. Il Paddock mi è mancato, è stata la mia vita per anni, tornarci è sicuramente bello. Sono stato molto impegnato in questo periodo, ho viaggiato, mi sono preparato pe il Triathlon, ho dei cani, sto bene. Ho seguito i miei ex colleghi sui social, ho visto come si sono allenati, ma tornare è bello.

Jenson, hai già guidato monoposto in passato con questo carico aerodinamico, pensi che avresti rifiutato il test se non le avessi mai guidate?
È più facile dire di no, perché avrei potuto testare solo per metà giornata, ma la pista in Barhain è totalmente diversa da quella di Montecarlo. Si tratta di capire come funziona la macchina, ho già studiato gli assetti che sono un punto fondamentale, e l’ho fatto al simulatore. Bisognerà capire come funzionano le gomme e cercherò di farlo in fretta. Il weekend sarà complicato, ma mi impegnerò per vincere la sfida.

Jenson, secondo l’annuncio ufficiale a Monza, l’anno scorso, ora sei l’elemento chiave di una inedita formazione a 3 piloti, allora perché hai esitato a dire subito si per questo GP e quindi qual è tua posizione per il team?
Sono un ambasciatore, ma alcuni dicono che sia terzo pilota. Ho avuto la opportunità di guidare e ho detto si. Sarei stato comunque stato qui a Monaco a bere champagne, ma farò ciò che è il mio lavoro, sarà sfida positiva.

Nico, sei un campione Le Mans e Fernando correrà nella Indy 500, voi piloti considerereste di parteciparvi?
Hulkenberg: Io personalmente no, non c’è nulla di emozionante per me. Potrebbe arrivare il momento in futuro, chissà. Le Mans si, la rifarei, ma sono contento qui.
Button: non ho mai considerato di correre ad Indianapolis, sono sorpreso da Fernando, ma siamo tutti diversi. Preferirei Le Mans, è una grande esperienza e c’è una bella atmosfera di squadra. Mi piacerebbe correre in Nascar in futuro. È un bello show, mi sono divertito, è un lato diverso del motorsport, così come il rally cross, c’è tanto da provare.
Ocon: non credo che Indy o Le Mans siano cose che vorrei fare al momento. La F1 è da sempre il mio obiettivo. Non so in futuro potrebbe succedere, ma non ne sono sicuro. Mi vedo più come piota di rally.

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Jenson, stai seguendo le prove di Fernando e seguirai la gara?
Si, la seguirò. L’ho guardato al rookie test, è interessante vedere le reazioni del pilota, ma quelle dei media lo sono state di più. A Fernando piace essere circondato dai media, è stato bello vederlo, e sono curioso di sentire cosa dirà. Ho interesse a seguirlo, visto che ci ho corso contro, vorrei sentire cosa dirà. Le qualifiche sono andate bene, la gara sarà diversa, è una di quelle gare folli, gli auguro il meglio e che torni tutto intero.

Nico, come valuti lo sviluppo della power unit Renault fino ad ora?
Credo stia andando bene, ha fatto un grosso passo avanti dall’anno scorso, anche se non l’ho mai provata, ma i commenti degli altri piloti e del team Renault fanno ben sperare. Nelle prossime gare arriveranno altri aggiornamenti, stiamo rispettando tempi.

È un circuito speciale, qual è la vostra curva preferita?
Button: è complicato qui a Monaco isolare una curva rispetto alle altre. Il tabaccaio è pazzesca, è facile mancare il punto in uscita, e poi ci sono le barriere attaccate. O anche l’uscita al casino, quest’anno saranno più difficili. Non vedo l’ora di guidare.
Hulkenberg: è difficile isolarne una, è più una sequenza, mi piace quella che porta al tunnel, il tabaccaio.
Ocon: le hanno già citate loro, aggiungerei la piscina e quella successiva. Mi piacciono le chicane.

Nico, hai conquistato dei punti anche a Barcellona, ma il vostro passo non è stato del tutto positivo, avete identificato problema? Sembra che la Renault vada meglio nella curve lente.
Pensavo il contrario, ma questo può essere un elemento positivo a Montecarlo. Bisogna cercare la giusta finestra operativa, anche per gomme, non ci siamo riusciti a Barcellona con le mescole medie, e con le mescole più dure soffriamo di più.

Esteban, il tuo inizio di stagione è stato molto positivo, cosa ti fa sperare per il futuro, pensi di arrivare a podio già in questa stagione?
L’obiettivo è quello, spero di poterlo fare il prima possibile. Mi sento bene nel team, l’accoglienza è stata meravigliosa e potremo raggiungere insieme grandi risultati, spero di poter fare molte belle gare e chissà magari arrivare a conquistare il podio.

Nella seconda parte si sono alternati, invece, Felipe Massa (Williams), Daniel Ricciardo (Red Bull Racing) e Pascal Wehrlein (Sauber).

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Felipe, sei un altro pilota che insieme a Jenson Button pensava di aver disputato l’ultimo GP di Monaco l’anno scorso. Quanto è speciale Montecarlo, pensavi ti sarebbe mancata?
Monaco è una bella sfida, pensavo mi sarebbe mancata, si imparano cose nuove ogni anno e le curve sono sempre diverse. Quest’anno la sfida sarà più grande, le monoposto sono più larghe e le gomme più grosse, mentre la pista sempre stretta. Ricordo quando Piquet disse che gareggiare qui è come prendere la bici e girare in cucina, per noi è la stessa cosa. È comunque bello riavere qui Jenson, tutti lo apprezzano e gli auguro una bella gara, però spero arrivi dietro di me, anche se probabilmente sarà la sua unica gara quest’anno.

Sei l’unico pilota, a parte i piloti Ferrari e Mercedes, che è sempre partito in top 10. Ma hai conquistato solo 18 punti, cosa ti manca, ci sono stati degli errori di strategia o di scelta dei penumatici?
In Russia ho avuto foratura, a Barcellona era fondamentale partire bene e ho superato Perez e Fernando in partenza. Poi Alonso è uscito in curva due, ci sono stati scontri e ho danneggiato la gomma, ma avevo il passo per restare davanti. Sfortuna, incidenti di gara, ma avrei potuto fare bene.

Ricciardo, hai fatto la pole position l’anno scorso, hai conto in sospeso per questo week end. Pensi di poterlo chiudere con la macchina che hai a disposizione?
Si ho conto in sospeso, farò quello che posso arrivo con delle buone sensazioni, ho tanta fiducia e nuovi componenti. Li abbiamo avuti anche a Barcellona, c’è stato piccolo miglioramento, ma non tanto quanto avremmo voluto. Abbiamo delle specifiche apposta per Monaco, speriamo ci diano qualche decimo.

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È sorprendere non vedere nessun pilota Red Bull battagliare per le pole position, almeno fino a Barcellona. Pensi che sia qualcosa che riuscirete a fare entro l’estate?
Lo spero, è difficile prevederlo, a Barcellona eravamo forti in qualifica, ma il gap è rimasto lo stesso. Qui dobbiamo azzeccare tutto in qualifica per poter guadagnare tempo. Vedremo cosa accadrà dopo Monaco con gli aggiornamenti.

Pascal, ha segnato il tuo miglior risultato in carriera nello scorso GP e hai attuato una buona strategia. Siete davanti alla McLaren di 4 punti, avvertite un po’ di pressione?
E ne siamo molto soddisfatti. Abbiamo avuto un inizio difficile, ma alla terza gara ho portato a casa dei punti ed è stato meraviglioso. Stiamo spingendo tanto nel team, porteremo altri aggiornamenti qui e speriamo di rivedere risultati così. Ci concentreremo su di noi e sul dare il massimo, il nostro e della C36. È presto per dire che marchiamo la McLaren.

Daniel, il tuo giro di quali l’anno scorso era perfetto o quasi? Quanto sarà più veloce la pole quest’anno?
Ero contento del mio giro, pensavo fosse il massimo che potevo fare, dato gli strumenti che avevo a disposizione. In alcuni settori la macchina avrebbe potuto essere migliore, al casino ho sentito sottosterzo, ma sono soddisfatto. Quest’anno è difficile prevedere come andrà. Su alcune piste il guadagno è stato maggiore rispetto ad altre. Se dovessimo andare sotto 1.12s sarebbe tantissimo, me lo aspetto ma vedremo.

Daniel, riguardo quanto è accaduto l’anno scorso, è cambiato qualcosa nel team riguardo le procedure all’interno del garage per evitare errori del genere?
Si, li ho mandati a scuola, anche per evitare le mie ramanzine. Al di la del dolore fisico che gli avrei provocato, abbiamo elaborato nuovi sistemi nel garage già dal Canada l’anno scorso, al di la di team radio, con più schermi nel box ecc., più efficaci di comunicazioni verbali.

Felipe e Daniel, voi siete entrambi piloti di grande esperienza, qual è la vostra prospettiva su Ocon e come lo definireste?
Massa: sta migliorando di gara in gara, comincia ad essere competitivo anche in gestione gomme. Ha fatto un buon lavoro, soprattutto a Barcellona. Sta mostrando un bel passo, cresce e migliora, la Force India ne sarà contenta.
Ricciardo: è sicuramente veloce, lo aveva già dimostrato in altre categorie, ha battuto Max in F3. Il suo talento non è in discussione. È poi è leggero, pesa 40kg da bagnato, questo lo aiuta (ride).

Domanda per tutti, considerando il comportamento delle gomme, è realistico con l’uscita della Safety Car ad inizio gara, è possibile che tutti vadano a box per il cambio gomme ed utilizzare quel set per tutta la gara?
Massa: in questa pista è possibile, credo che gran parte piloti lo farebbe. Sarebbe un peccato, però, fare solo una sosta non è massimo. Nell’ultimo incontro con Charlie Whiting alcuni piloti dissero che si dovrebbero fare 2 pit obbligatori per tutti qui a Monaco, per rendere il GP più divertente.
Ricciardo; si potrebbe fare tutta la gara con un unico set. Si dovrebbero avere mescole più soft, o una gomma specifica per Montecarlo, ma sarebbe difficile da testare. Sarebbe bello averla e ci porterebbe a fare più di una sosta.
Pascal: come ha detto Daniel, credo che una sosta sarà semplice da fare e bisognerà portare gomma in temperatura e mantenerla. La strategia a Barcellona ha funzionato per quello. Il problema non è più degrado delle mescole, ma la temperatura. Ne abbiamo discusso per Silverstone, vogliamo qualcosa di più soft.

Felipe, i circuiti ad alto carico aerodinamico non sono i migliori per Williams e la tendenza si conferma quest’anno. È realistico pensare che possiate essere più forti qui a Monaco o dovrete guardarvi dalla Force India?
Si, negli ultimi tre anni Monaco è stata la gara peggiore per noi.. Posso essere più ottimista, quest’anno, nel T3 a Barcellona siamo andati meglio rispetto agli scorsi anni, quindi speriamo che la macchina sia più competitiva.

di Marika Laselva
Twitter: @MarikaLaselva

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