Terza pole consecutiva per Vettel e la Ferrari. Mercedes alle spalle con Hamilton e Bottas.
Manca al “party” Raikkonen, autore d’una sbavatura quando aveva un passo da pole.

Quando serve la “cavalleria”, Ferrari non si fa pregare.
La Power Unit del Cavallino, siglata 062 EVO, si conferma la migliore del lotto in modalità qualifica, e consente alla Scuderia di Maranello d’artigliare un trittico di pole di fila (che sarebbe potuta essere prima fila completa, senza l’errore nel giro buono di Raikkonen, che ha aperto il gas troppo presto facendo “scodare” pesantemente la sua SF71-H).

Ma anche il resto della monoposto si conferma al top: è sembrata, sul circuito azero, la vettura più equilibrata, veloce ma anche dotata d’ottimo carico e grip meccanico per affrontare al meglio il settore 2 del tracciato.
E la trazione, insieme alla corretta gestione gomme, saranno essenziali per la gara di domani.

La Mercedes, nonostante la “liberalizzazione”, dopo le verifiche al banco, di tutto il potenziale velocistico della sua p.u., è sembrata non avere la prestazione di punta della Ferrari.
Soprattutto, con asfalto freddo (intorno ai 30°),  la W09 è sembrata lottare tanto con le gomme, mettendo in mostra un posteriore “sbarazzino”.
Inoltre, i lunghi rettifili, abbassando anche di 20° le temperature delle gomme anteriori rispetto a quelle ideali, hanno creato difficoltà in frenata, e non solo alle Frecce d’Argento (un errore anche per Vettel nel secondo giro della Q3).

Più indietro le Red Bull.
Pur mettendo in mostra un ottimo telaio (e un ottimo sistema sospensivo, che “schiacciava” l’assetto rake in rettilineo per generare meno resistenza e “aiutare” la p.u. Tag-Heuer/Renault, in debito di potenza) nel secondo settore della pista, non hanno dato impressione di poter lottare con Ferrari e Mercedes (anche a causa del forte vento laterale, che pare danneggiare le prestazioni dell’aerodinamica creata da Adrian Newey).

Cercheranno di rifarsi in gara. Ieri le due RB14 han mostrato un ottimo passo nelle simulazioni con le varie mescole gomme, ma probabilmente era “viziato” da un minor carico carburante rispetto agli avversari di testa.

Domani tutti i primi partiranno con gomma Pirelli SuperSoft Red (Raikkonen a parte, avendo compiuto un “dritto”, con spiattellamento della gomma anteriore sinistra durante la Q2, che lo ha costretto a qualificarsi con Purple UltraSoft), per una strategia probabile ad una sosta. Safety Car (qui sempre probabile) permettendo…

Per la Ferrari due saranno i fattori da “attenzionare” in gara: i consumi di carburante (ma una Safety Car potrebbe aiutare in questo) e la superiore velocità delle Mercedes in rettilineo.
Infatti le W09, complice anche una scelta specifica d’assetto lievemente più scarico aerodinamicamente, avevano circa 8 Km/h di vantaggio sul rettifilo principale rispetto alle SF71-H.

Va da sé che l’effetto scia, unito all’utilizzo del DRS, potrebbe rivelarsi insidioso per le Rosse. Importante quindi tirare fuori tutta l’ottima trazione della monoposto di Maranello per tenere a distanza le Frecce d’Argento.

Domani, alle 14:10 italiane (in diretta su Sky e visibile sui canali bouquet anche dagli abbonati Mediaset Premium) la partenza d’una gara assolutamente da seguire con intensità.

di Giuseppe Saba (Twitter: @saba_giuseppe)

 

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto