Mercedes F1 – A Las Vegas aveva chiuso con il terzo tempo, ad Abu Dhabi ha strappato il quarto. George Russell ci ha preso davvero gusto a mettersi alle spalle gran parte della concorrenza durante le qualifiche per cominciare a giocarsi il Gran Premio di Formula 1 con pochissima nebbia davanti a sè. Davanti a lui Max Verstappen e Charles Leclerc, al suo fianco Oscar Piastri. Una situazione che gli dà buone vibrazioni. Vuoi mettere giocarsi con parte della creme del mondiale piloti targato 2023 quell’emozione mica da poco chiamata podio o addirittura vittoria?

L’atmosfera da podio gli mette del resto una certa nostalgia. Non riesce più a provarla da quando ottenne il terzo posto nel Gran Premio di Spagna, settima prova del mondiale, e ha una voglia matta di dare compagnia a quella piazza di bronzo magari salendo uno o due gradini più su. E , con esse, di ritoccare il comunque ragguardevole bottino di 160 punti messo sinora in cassaforte e che ne fa uno dei drivers più in vista del circus.

Per l’undicesima volta è riuscito a piazzarsi in griglia prima dell’eptatitolato Lewis Hamilton, solo undicesimo ma già in condizione di discreta beatitudine in classifica con i suoi 232 punti. Che, certo, lo collocano distante dallo strapotere della Red Bull ma lo pongono sempre come prima forza del mondiale a prescindere dalla scuderia del duo delle meraviglie Verstappen- Perez, con particolarissimo riferimento al primo dei due esponenti.

Russell, insomma, va a giocarsela con il piglio di chi può fare il botto. Hamilton troverà un pochino più di traffico davanti a sè, ma per uno che per sette volte ha saputo mettere in fila la concorrenza pensare a una rimonta non è affatto scommessa azzardata.

Ma, al di là di questo, giova ricordare anche quale sia la filosofia del pilota britannico ex Mc Laren. Tentare sempre di portare a casa il carico massimo sì, montarsi la testa, mai. Neppure quando la Formula Uno non ti chiede di dimostrargli più alcunchè perché glielo hai provato in abbondanza. “Ho avuto la fortuna di viaggiare per il mondo , lavorando e imparando da alcune delle persone più talentuose in queste industrie- disse alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas mettendolo nero su bianco sui social – c’è ancora tanto da imparare e condividere”. E sentire uno che di titoli e vittorie ha fatto incetta che ha ancora molto da imparare è una di quelle sottolineature inducenti ad amare questo sport in misura ancora maggiore.

Un giro armonico di umiltà e voglia di spaccare ancora il mondo con l’entusiasmo di un ragazzino, il suo. Armonico come quello del pianoforte che suonò, peraltro piuttosto bene, durante una trasmissione della Rai dimostrando di saper guidare bene anche tra i diesis e i bemolli di una tastiera.

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