Un’auto iconica, resa ancora più celebre dal suo incredibile proprietario: Ayrton Senna.

Ci sono persone che vengono ricordate per le auto che hanno posseduto, ma secondo me uno dei pochi casi dove un’auto si sia fatta “pubblicità” per il suo proprietario è stata la Honda NSX.

Già perchè il grande Ayrton non era solo un semplice proprietario, ma ha contribuito in maniera significativa al suo sviluppo e messa a punto. Senna convinse i tecnici Honda ad irrigidire il telaio. Epiche sono le immagini del suo “on board” a Suzuka quando le telecamere inquadrarono i suoi mocassini marroni con calzini bianchi fare dei “punta/tacco” magnifici, sembrava quasi una danza! Al pari di come quasi ad ogni uscita di curva il brasiliano controsterzava con il volante. La collaborazione Honda-Senna nacque perchè in quel periodo la sua monoposto di F1 era equipaggiata con i motori giapponesi.

Non si trattava solo di “pubblicità”, la NSX, la cui sigla sta per New Sportcar Experimental, adottava delle soluzioni inedite per una vettura stradale, frutto dell’esperienza dei tecnici Honda maturata in anni di F1.  Ad esempio il telaio e le sospensioni erano completamente in alluminio, un passo avanti notevole in termini di peso, dove per vetture del genere si usava ancora l’acciaio.

Capitolo motore: si trattava di un 3.0 cc v6 aspirato (evoluto a 3.2 cc nelle edizioni successive) con sistema V-TEC brevettato da Honda che urlava fino ad 8000gir/min, erogando una potenza di circa 270 cv. Anche in questo campo i tecnici Honda presero spunto dalle tecnologie della categoria regina del motorsport, infatti il propulsore utilizzava le bielle in titanio, una novità assoluta per l’epoca, questo per poter raggiungere elevati regimi di rotazione, anche grazie al V-TEC brevettato dal costruttore giapponese.

All’epoca quest’auto era definita come una “everyday supercar” ossia un’auto dalle alte prestazioni, ma con il comfort necessario per essere usata tutti i giorni, al contrario di Ferrari o Lamborghini, dove si le performance erano più elevate, ma sacrificavano molto il confort nell’uso quotidiano. Già perchè più che puntare solo sulle prestazioni, quest’auto era un giusto mix tra motore, guidabilità e sicurezza, tradotto si guidava divinamente!

Una curiosità extra: era l’auto usata nel film Pulp Fiction di Quentin Tarantino da Mr. Wolf. Infine vi lascio al video di come Ayrton Senna mise a ferro e fuoco la NSX sul circuito di Suzuka. E’ sempre piacevole rivedere video come questi, ma se tra di voi c’è qualcuno che non l’ha ancora visto vi consiglio di guardarlo con estrema attenzione, dopo mi ringrazierete…

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