Ecco come Charles Leclerc nelle qualifiche del Gp di Abu Dhabi ha portato la Ferrari per la prima volta in prima fila a Yas Marina, rimediando all’eliminazione in Q1 di Carlos Sainz.

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I grandi protagonisti delle ultime qualifiche del 2023 del Gp di Abu Dhabi, sono stati ancora Max Verstappen e Charles Leclerc. Il campione del mondo in difficoltà fino alle FP3, ha trovato proprio al momento giusto il feeling con la RB19, conquistando la 32° pole della carriera, la 12° stagionale. Al suo fianco domani scatterà a sorpresa Leclerc, che ha fatto l’ennesima magia sul giro secco, per piazzare una Ferrari lontana dai livelli di Las Vegas, in seconda posizione. Il monegasco ,ha compensato in questo modo l’eliminazione in Q1 di Carlos Sainz, battendo Oscar Piastri, George Russell, e Lando Norris che nuovamente non capitalizza. Lontani dai compagni di squadra come una settimana fa, Sergio Perez soltanto nono per la cancellazione del suo tempo, e Lewis Hamilton di nuovo fuori in Q2.

Dal grafico del primo settore possiamo vedere come le qualifiche del Gp di Abu Dhabi, abbiano visto gli stessi valori delle FP2. La Ferrari come Venerdì deve limitare i danni, e Leclerc proprio nel T1 perderà la pole. La SF-23 conferma il perché non è stata una macchina da mondiale quest’anno, soffrendo nei cambi di direzione e pur riducendo il gap rispetto a ieri, è più lenta in tutte le curve di media velocità rispetto a RB19, MCL60 e W14. Soltanto il motore Ferrari sugli allunghi, ed il suo piede, permettono a Leclerc di pagare soltanto un decimo a Norris, Verstappen, Piastri e Russell.

La parte centrale è una sfida fra Verstappen e Leclerc. RB19 e SF-23, dimostrano nuovamente di essere le vetture con la miglior efficienza aerodinamica e le più forti sul dritto. La Red Bull con una mappatura di power unit più spinta delle PL2, consente a Verstappen di avere la stessa velocità di punta di Leclerc, e di guadagnargli altri undici millesimi. La McLaren come aveva fatto da Singapore in poi, e tranne a Las Vegas, è competitiva anche sul dritto, con Piastri e Norris che perdono soltanto un decimo da Verstappen e Leclerc. Al contrario della Mercedes che mette di nuovo in evidenza i suoi limiti in rettilineo, con Russell che nel T2 vedrà sfumare le sue possibilità di lottare per la prima fila, accusando un distacco di quattro decimi.

Nel terzo settore Leclerc costruisce il suo capolavoro. La Ferrari ancora una volta, nelle curve di bassa velocità è più competitiva di quelle in appoggio, e con l’ottima trazione della SF-23 Leclerc pennella il T3 , infliggendo un decimo a Verstappen. Oltre alla magia di Leclerc in particolare in curva 9, la prima fila è frutto di una McLaren che arriva con le gomme spremute nel terzo settore, e se Piastri nonostante alcune errori è comunque terzo, Norris con un traverso pregiudica le sue qualifiche, finendo quinto. Infatti oltre a Leclerc anche Russell approfitta del suo errore, facendo il record nel T3, sfruttando il downforce della Mercedes.

Proprio l’ottimo T3 della Ferrari lascia pensare che abbia scelto un assetto con più carico delle FP2, sacrificando qualcosa nel giro secco per la gara. Questo spiega l’ottimo long run delle due Ferrari nelle FP3, che come Venerdì sono state costanti senza soffrire di degrado gomme. Dati che saranno importanti per Leclerc, al quale vista la partenza dal fondo della griglia di Sainz è affidato il compito di far conquistare alla Ferrari il secondo posto della classifica costruttori. I suoi avversari saranno Verstappen che nelle PL3 come Alonso ha fatto solo qualche giro con le soft a differenza di Perez, e le due McLaren che non hanno effettuato il long run, così come Russell. L’altra speranza della Ferrari è un Hamilton in difficoltà anche nel passo gara nelle PL3, che come Sainz sarà chiamato alla rimonta.

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