La seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone è stata compromessa dalla pioggia, che ha impedito a sei piloti di scendere in pista. Le condizioni meteo incerte hanno reso l’ora di sessione un vero e proprio gioco di indovinelli per i team, che hanno dovuto decidere se correre o meno.

Lewis Hamilton della Mercedes è stato il primo a testare la pista con le gomme di mescola media della Pirelli, ma ha completato solo un giro di uscita e uno di rientro prima di tornare ai box. Daniel Ricciardo ha seguito l’esempio, ma la pioggia ha fatto il suo ritorno costringendo l’australiano a completare cautamente solo un giro di installazione.

Dopo una pausa di altri 15 minuti, la McLaren ha mandato Oscar Piastri in pista con un set di intermedie, ma anche in questo caso si è trattato solo di un giro di ricognizione, nonostante il pilota abbia comunicato via radio che “non è così bagnato”. Nonostante il rischio di rapido degrado delle gomme con striscia verde in tali condizioni, Zhou Guanyu della Stake, Valtteri Bottas e l’eroe locale Yuki Tsunoda della RB, insieme al compagno di squadra Ricciardo, hanno deciso di uscire. Tsunoda ha persino tentato un giro veloce, registrando un tempo di 1:42.304s, 12.3 secondi più lento rispetto al tempo migliore di Max Verstappen nelle FP1.

Ricciardo ha tagliato il traguardo poco dopo, con un distacco di 4.157s dal giapponese. Nei loro secondi giri veloci, Tsunoda ha fatto segnare 1:40.946s, con l’australiano che ha ridotto il distacco a 0.967s.

A proposito dell'autore

Post correlati

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto