La FIA, l’organo di governo della Formula 1, ha rilasciato una dichiarazione in seguito a nuove affermazioni riguardanti Christian Horner, il Team Principal della Red Bull. Secondo quanto riportato dalla BBC Sport, la donna al centro delle accuse contro Horner ha presentato un reclamo all’Ethics Committee della FIA.

Inizialmente, il reclamo riguardante il presunto comportamento inappropriato di Horner è stato indagato dalla Red Bull GmbH, con un avvocato esperto che ha intervistato Horner a febbraio. La denuncia è stata respinta nei confronti del Team Principal e CEO della Red Bull dopo un’indagine “imparziale, rigorosa ed equa”.

Poco dopo la decisione, sono state diffuse chat di WhatsApp che mostrerebbero comunicazioni tra Horner e la donna coinvolta, inviate a figure influenti della F1, tra cui il CEO Stefano Domenicali e il Presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, oltre ai media.

La veridicità di queste chat continua ad essere oggetto di indagine sia da parte della FIA che della F1.

Horner ha sempre negato le accuse e ha insistito sul fatto che la sua attenzione è completamente rivolta alle questioni in pista, nonostante le tensioni crescenti all’interno della Red Bull Racing.

Secondo quanto riportato dalla BBC Sport, due tentativi precedenti di segnalare la questione alla FIA sono stati fatti da un informatore, uno a febbraio e uno a marzo dopo il Gran Premio del Bahrain.

Di conseguenza, la FIA ha rilasciato una dichiarazione riguardante l’argomento: “Alla FIA, le indagini e i reclami sono gestiti dal Compliance Officer e dall’Ethics Committee, dove appropriato”, si legge nella dichiarazione del corpo di governo della F1. “Entrambi gli organi operano autonomamente, garantendo la massima riservatezza durante il processo. Di conseguenza, in generale, non siamo in grado di confermare la ricezione di alcun reclamo specifico e sarà improbabile che forniremo ulteriori commenti sui reclami che potremmo ricevere da qualsiasi parte.

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