Las Vegas – E’ sicuramente uno dei Gran Premi con l’albo d’oro più scheletrico. Due edizioni soltanto, due vincitori: l’australiano Alan Jones nel 1981 al volante della Williams e il compianto ex Ferrari Michele Alboreto, che in quell’occasione guidava però una Tyrrell, nel 1982.

Nel Nevada, terra dei casinò e delle scommesse, una certezza affiora subito. E’ la soddisfazione del pubblico di Las Vegas nel ritrovare un appuntamento motoristico dopo che non lo assaporava da quarant’anni. Un’eternità.

E l’attesa per vedere all’opera i piloti anche se il fascicolo titolo è già stato messo in archivio ormai da tempo con la scritta a caratteri grossi “2023, Max Verstappen” , è comunque direttamente proporzionale a quella vissuta per rivedere un appuntamento del circus rimettere la testa da queste parti.

La gara non sarà più ospitata dal tracciato di quarant’anni addietro ma da un nuovo circuito cittadino che però sembra già esercitare tra piloti e addetti ai lavori una buona dose di fascino. Riflettori puntati, quindi, sul terzo Gran Premio yankee del 2023 dopo quelli di Miami e Austin.

Il “Las Vegas strip circuit”, visto il nome che porta, è pronto a lasciarsi… spogliare dagli appassionati. Il circuito misura 6 chilometri e 201 ed è un circuito cittadino. La cittadina in cui sorge ha un nome che è tutto un programma, Paradise, nelle vicinanze della Las Vegas brulicante di luoghi che promettono vincite da favola tra le seduzioni delle slot machine e quelle delle roulette.

Nell’edizione 1981 Jones mise in fila Alain Prost con la Renault e il bresciano Bruno Giacomelli che pilotava allora l’Alfa Romeo. Nell’edizione 1982 Alboreto precedette la Mc Laren di John Watson e la sorprendete Renault dell’italo-americano Eddie Cheever. In ambedue gli anni, a differenza di oggi, il campionato mondiale era ancora da assegnare. E , grazie ai risultati di quel Gran Premio, finì nel 1981 nelle mani di Nelson Piquet e l’anno successivo in quelle di Keke Rosberg.

Koval Line, Las Vegas Strip e Harmon avenue sono invece i punti in cui sono situati i tre rettillinei, con il secondo più lungo degli altri e della misura di 1920 metri aggredibile dalle vetture con una velocità massima di circa 340 chilometri orari.

I giri previsti sono cinquanta , pari a circa 310 mila chilometri.

A proposito dell'autore

Post correlati

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto