Durante il Gran Premio di Miami 2024, la Ferrari correrà con una livrea dal colore blu. La Rossa ha deciso di fare ciò per omaggiare il suo posto nel motorsport americano. La livrea verrà presentata direttamente in Florida la prossima settimana, e presenterà due tonalità di blu descritte dal team come “un riferimento al ricco patrimonio di Ferrari e caro ai fan“.
L’Azzurro La Plata è il colore nazionale delle gare in Argentina. In più, anche il due volte campione del mondo Alberto Ascari, primo campione della Ferrari, indossava una maglia e un casco blu pallido. Oltre a lui, piloti del calibro di John Surtees, Lorenzo Bandini e Niki Lauda hanno portato questo colore.
L’altra sfumatura è l’Azzurro Dino, ed è una tonalità di blu più profonda. L’ultimo pilota del Cavallino ad indossarlo è stato Clay Regazzoni nel 1974, prima che il team passasse all’ormai familiare colore rosso. La Ferrari non ha infatti sempre utilizzato il suo iconico rosso nei Gran Premi di F1. All’inizio, questo colore, era semplicemente quello assegnato alle auto italiane nelle gare di corse automobilistiche.
Il colore delle auto britanniche era il verde, da qui il famoso “British racing green“. Le vetture francesi erano colorate di blu e ai tedeschi veniva assegnato l’argento, uno dei motivi per cui la Mercedes viene chiamata ancora oggi “Frecce d’Argento“.
Verso la fine del campionato mondiale del 1964, Enzo Ferrari era furioso perché la FIA aveva rifiutato di omologare la 250 LM per l’uso nelle gare. In segno di protesta, l’italiano decise di iscrivere le sue auto, targate Ferrari, sotto il nome di “North American Racing Team“, e corsero con colori blu e bianchi. In quell’anno e sotto quei colori, il campione del mondo fu John Surtees.
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