Toto Wolff non ha usato mezzi termini per descrivere il GP d’Olanda della Mercedes, caratterizzato da gravi errori strategici.

Il GP d’Olanda ha rappresentato una grande occasione persa per la Mercedes. Dopo un venerdì in cui la W13 ha dato segnali incoraggianti sul passo gara, dalle Qualifiche in poi il weekend ha iniziato ad assumere contorni negativi. Il primo disastro è stata l’eliminazione nel Q2 di Lewis Hamilton, causato da una serie di circostanze tra cui un impeding da parte di Yuki Tsunoda e una scelta imperfetta del timing. Il terzo posto in griglia di George Russell dava comunque speranze di podio alla scuderia diretta da Toto Wolff, ma già dopo poche tornate entrambi i piloti si sono ritrovati nelle retrovie a causa del rischio, rivelatosi errato, di restare fuori con le slick durante il primo acquazzone. Da lì in poi la gara è stata tutta in risalita: Hamilton è stato bravo a rimontare fino al sesto posto, mentre Russell ha chiuso ultimo dopo una foratura nel finale.

Il risultato del GP d’Olanda non è andato giù a Wolff, che ai microfoni di Sky Sports F1 UK ha usato parole durissime per descrivere le scelte tattiche del team: “Credo che siamo rimasti in pista troppo a lungo [durante il primo acquazzone, ndr]. E’ stata una catastrofe, abbiamo completamente sbagliato. Faremo una revisione completa di ciò che è accaduto, perché la responsabilità non è di una sola persona o di un singolo reparto. Il problema è stata la comunicazione tra i piloti, il muretto, il team delle strategie e quello del meteo, e poi anche le decisioni che abbiamo preso. Siamo stati tutti davvero mediocri, me compreso. E’ un bene che questa sconfitta bruci, perché restano le cicatrici.”

Le critiche dell’austriaco sono particolarmente accese a causa del grande potenziale della vettura, sprecato con decisioni errate: “Questo risultato è davvero fastidioso, perché la macchina era molto veloce, ma dall’errore in poi abbiamo potuto solo cercare di recuperare nel miglior modo possibile. Alla fine, sulle intermedie, George aveva lo stesso ritmo di Max e Lewis era molto veloce dietro a Sainz. Potevamo essere molto più avanti. Comunque, preferisco ottenere un risultato negativo con una macchina veloce e con un ritmo competitivo, piuttosto che il contrario. E’ comunque una sensazione agrodolce, perché il risultato è davvero negativo. I se e i ma non servono a nulla nel nostro sport.”

Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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