Dopo le insistenti voci pre Abu Dhabi circa un licenziamento di Mattia Binotto come team principal Ferrari, e le smentite consecutive arrivate direttamente dal team italiano, i media italiani Sky Sport e Corriere della Sera hanno recentemente riferito nuovamente che Binotto e la Scuderia avevano già deciso di separarsi, con Binotto che si sarebbe dimesso da Team Principal.

Dopo l’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi di chiusura della stagione, a Sainz è stato chiesto cosa ne pensasse della situazione e se preferirebbe un cambiamento o una stabilità all’interno della squadra.

Lo spagnolo ci ha riflettuto: “Non entrerò nel merito a ciò che preferisco o cosa non preferisco. So solo che, per esperienza, Roma non è stata costruita in un giorno, e bisogna tener conto da dove stiamo arrivando. I progressi evidenti che abbiamo fatto come squadra evidenziano quanto la squadra stia lavorando bene. Penso di aver fatto un ottimo lavoro, ma è vero che abbiamo commesso molti errori quest’anno e che vogliamo essere una squadra migliore. Ma come ho detto, non si raggiungono determinati livelli da un anno all’altro e dobbiamo continuare a migliorare”.

Dove Sainz ritiene che la Ferrari possa migliorare nel 2023

Per quanto riguarda ciò di cui la Ferrari ha bisogno per migliorare ulteriormente nel 2023, Sainz ritiene che ci siano alcune aree chiave su cui lavorare.

“Penso che sia molto semplice”, ha continuato lo spagnolo a Sky Sports F1 – “Penso che dobbiamo essere più bravi nell’eseguire le gare, sia che si tratti della partenza come, ad esempio, io. Ho avuto un problema alla frizione per tutto il fine settimana [ad Abu Dhabi] e mi è costato una posizione su Lewis [Hamilton], il che significa che ho avuto cinque secondi, sei secondi di tempo di gara che ho perso in quella folle lotta che ho avuto con lui. Il secondo punto è ovviamente la strategia e ottenere gli obiettivi giusti e le gomme giuste sulla macchina domenica. Questo è qualcosa su cui stiamo lavorando per il prossimo anno, e poi c’è lo sviluppo. Se vogliamo battere Mercedes e Red Bull, dobbiamo sviluppare più di loro”.

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