Il pilota inglese ha parlato delle sue prime settimane da pilota della Mercedes in un’intervista pubblicata dal team anglo-tedesco.

Uno degli argomenti di maggior interesse della stagione 2022 di F1 sarà senza dubbio il confronto tra i due piloti della Mercedes. Dopo essere stato affiancato per cinque anni dal fidato Valtteri Bottas, infatti, Lewis Hamilton dovrà affrontare un rivale davvero temibile: si tratta di George Russell, prodotto del vivaio della scuderia di Brackley, che dopo tre stagioni strabilianti in Williams ha finalmente ottenuto la meritata chiamata nel team che lo ha sostenuto sin dai tempi della F3. Il giovane britannico è riconosciuto come uno dei talenti più brillanti della nuova generazione, dunque su di lui le aspettative sono molto alte: riuscirà a mettere in difficoltà una leggenda come Hamilton o sarà divorato dal sette volte campione del mondo? In attesa di scoprirlo, Russell ha rilasciato la sua prima intervista da pilota ufficiale della Stella, dimostrandosi già ben immerso nel mondo Mercedes.

“Essere un pilota ufficiale della Mercedes è qualcosa di speciale…” – ha dichiarato l’inglese – “…ma allo stesso tempo è un po’ strano. Quando facevo parte della Academy e correvo in F3 e F2 ho passato tantissimi giorni lì a Brackley, quindi ora mi sembra di star tornando a casa da persone che conosco da molto tempo. Mi è piaciuto cercare di capire una volta ancora come lavora questa scuderia. Dato che prima di arrivare in F1 con la Williams ho passato molto tempo qui in Mercedes in qualità di membro della Academy, mi sento come se conoscessi benissimo tutti quanti, quindi ci siamo subito messi al lavoro per cercare di interpretare al meglio la nuova macchina e di prepararci al meglio in vista della nuova stagione. Penso che dopo il finale dello scorso campionato il team sia estremamente motivato ed affamato: vogliamo riscattarci, e per me è fantastico vedere questo”.

Il numero 63 ha poi espresso le sue sensazioni sulla vettura 2022 della Mercedes, che sarà presentata il 18 febbraio: […] Quest’inverno ho passato molto tempo con gli ingegneri e al simulatore per cercare di capire al meglio la vettura 2022 e iniziare a indirizzare il suo sviluppo. Per me questo nuovo regolamento rappresenta una fantastica opportunità. Per quanto riguarda le mie prime impressioni sulla W13, la macchina è molto diversa da ciò a cui siamo abituati. Produce carico in un modo totalmente nuovo, quindi stiamo ancora cercando di migliorarla per renderla sempre più guidabile. Immagino che molti altri team siano sulla stessa barca, perché noi stiamo imparando moltissimo e lo stiamo facendo quotidianamente, grazie sia al lavoro in galleria del vento sia al simulatore. Lo sviluppo sarà cruciale quest’anno, ogni squadra dovrà cercare di limitare le proprie lacune per avere la miglior base possibile”.

“Penso che cambiare scuderia nel bel mezzo di un gigantesco cambio regolamentare sia positivo…” – ha concluso Russell – “…perché si ricomincia da un foglio bianco: la filososfia della vettura, gli pneumatici, gli ingegneri con cui lavorerò, saranno tutte cose nuove. Credo che se fossi rimasto in Williams avrei inconsapevolmente portato con me in questa nuova era della F1 alcuni dei concetti che ho appreso fino allo scorso anno. Invece, cominciare da zero non può che beneficiarmi. Per quest’anno spero di ottenere il massimo da me stesso e dal team. Sarà una stagione ricca di sviluppi interessanti e penso che le performance arriveranno proprio dagli upgrade. In termini di risultati, penso sia impossibile porsi degli obiettivi, perché fino alla prima gara nessuno saprà a che punto si trova. Bisogna cercare di migliorare se stessi e la vettura passo dopo passo per mettersi in condizione di lottare per la vittoria”.

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