F1 Red Bull – Il Gran Premio di Monaco è stato, diversamente da quello che ci si aspetta solitamente, più divertente e imprevedibile del normale con il poleman Charles Leclerc che, a suo discapito, è riuscito a finire solamente quarto e Sergio Perez, solamente terzo alla partenza e con il posteriore distrutto in Q3 che è riuscito a trionfare nel Principato vincendo uno storico GP. Ma al netto di tutti gli errori commessi in casa Ferrari, davvero imperdonabili in una stagione dove si riesce finalmente a lottare per il titolo (almeno teoricamente), è saltata subito agli occhi di tutti, giornalisti, ingegneri, ex piloti ed esperti del mondo della Formula 1 la mancata penalità inferta alle due Red Bull di Perez e Verstappen per aver calpestato la linea gialla che delimita la corsia di accelerazione di uscita dai box di Monaco.

L’incidente in gara era stato notato solamente con Perez, mentre per Verstappen (che era la persona davvero a rischio vista l’ingente porzione di gomma con cui calpesta la linea) l’errore non era nemmeno stato notato dai commissari, solamente a Gran Premio terminato la Ferrari ha deciso, prevedibilmente, di sporgere reclamo ufficiale per chiarire la situazione.

“L’intenzione di protestare non è protestare contro la Red Bull di per sé. Ma cercando chiarimenti su una questione che, per noi, è in qualche modo ovviamente poco chiara. Crediamo che entrambe le Red Bull fossero sulla linea gialla, uscendo dalla pit lane. E in passato è sempre stato penalizzato di cinque secondi [chi commetteva questo errore ndr]. Inoltre, se si leggono le note del direttore di gara, è scritto chiaramente e questo è stato scritto chiaramente, penso da Turchia 2020, che per evitare qualsiasi malinteso devi stare alla destra della linea gialla. E secondo noi non è stato affatto così”. ha chiarito il team principal della Scuderia Ferrari Mattia Binotto.

Ora l’inconveniente nasce come al solito (come successo per il DAS Mercedes e altre situazioni al limite) da situazioni di regolamento poco chiare o, come in questo caso, contraddittorie. Ebbene si perchè nelle note ufficiali dell’evento in sè si può leggere chiaramente che: “In conformità con il Capitolo 4 (Sezione 5) dell’Appendice L all’ISC [codice sportivo internazionale ndr] i piloti devono tenersi a destra della linea gialla continua all’uscita dai box quando lasciano i box e rimanere a destra di questa linea fino a quando finisce dopo la curva 1″.

Ora chiaramente attenendosi a questa interpretazione i due piloti Red Bull andavano penalizzati di 5 secondi ciascuno, il che avrebbe portato ad un risultato di Gran Premio decisamente diverso anche in ottica classifica mondiale, ma perchè ciò non è avvenuto? Perchè il suddetto ISC è stato modificato proprio dal 2022 come segue:

Salvo casi di forza maggiore (accettati come tali dai Commissari Sportivi), qualsiasi pneumatico di un’auto in uscita dalla corsia dei box non deve attraversare alcuna linea verniciata in pista all’uscita dei box allo scopo di separare le vetture in uscita dalla pit lane da quelle in pista”. ora si richiama l’interpretazione dell’attraversare che sembrerebbe indicare più un attraversamento completo piuttosto che il semplice “tocco” della linea gialla di uscita box. In occasione del GP di Montecarlo si è dunque deciso che a livello gerarchico vale di più l’ISC rispetto alle note del direttore di gara e per questo si è deciso di non penalizzare i due piloti #11 e #1. La cosa assurda però è che problemi di questo genere si erano presentati già in Turchia 2020, e fu proprio in quell’occasione che per ovviare in futuro a situazioni di questo genere i decise di inserire nelle note del direttore di gara il suddetto tratto “i piloti devono tenersi a destra della linea gialla ecc”, ma sembra che a due anni di distanza la FIA preferisca fare passi indietro piuttosto che in avanti.

Questo porterà inevitabilmente a più infrazioni di questo tipo nel corso dei prossimi GP dato che ora i piloti sanno che sono autorizzati a toccare, ma non oltrepassare la linea dipinta di corsia di accelerazione di uscita box, e la FIA sarà poi costretta a tenere lo stesso metro di misura per le penalità, onde evitare di fare figure da vero e proprio circo…

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