F1 – Red Bull: da Suzuka in arrivo la filosofia ‘zero-sidepods’?

Secondo quanto riporta Autosport, con il primo upgrade stagionale la Red Bull si avvicinerà alla filosofia scartata da Mercedes nel 2023.

La Red Bull continua a stupire. Dopo aver dominato le ultime due stagioni di F1, il team anglo-austriaco non si è adagiato sugli allori e ha presentato una RB20 a dir poco sconvolgente. La nuova monoposto rappresenta infatti un netto taglio rispetto ai concetti visti sulla straordinaria RB19, e sembra replicare molti concetti utilizzati dalla Mercedes negli ultimi anni. Il più evidente ad occhio nudo sono i ‘cannoni’ sul cofano motore, già apprezzati sulla W14, mentre i più sconvolgenti sono l’abbandono del ‘vassoio’ (sostituito da quello che si può definire un ‘tetto’) e la presa d’aria verticale in stile W13. Le pance della RB20 paiono ancor meno ingombranti rispetto allo scorso anno, tanto che si parla di una Red Bull destinata a far proprio un altro concetto abbandonato da Mercedes.

Secondo quanto afferma Autosport, infatti, l’attuale design delle pance sarà utilizzato solo nei primi tre appuntamenti stagionali, mentre dalla quarta (il GP del Giappone) verrà introdotto un corposo aggiornamento che avvicinerà la RB20 alla filosofia ‘zero-sidepods‘ vista sulle Mercedes W13 e W14. La scelta di introdurre le pance in stile Mercedes solo a Suzuka sarebbe legata alla questione del raffreddamento dei componenti interni: mentre in Bahrein, Arabia Saudita e Australia le temperature saranno elevate, in Giappone il freddo renderà marginale il raffreddamento dei componenti.

Inoltre, c’è da sottolineare che il riposizionamento delle componenti interne non è considerato un lavoro a scopo aerodinamico, e quindi non è incluso nelle ATR (restrizioni ai test aerodinamici). Essendo la scuderia campione del mondo, Red Bull può effettuare il minor numero di test in galleria del vento tra tutti i team. Con questo escamotage, a Milton Keynes si potranno risparmiare ore fondamentali in galleria ed effettuare miglioramenti alla RB20, con effetti anche sull’aerodinamica della monoposto.