L’inizio della stagione 2022 di F1 è stato forse tra i più allettanti mai visti con la Red Bull e la Ferrari che si sono quasi perfettamente bilanciate a livello di supremazia della pista: prima la Scuderia di Maranello sembrava avere un netto vantaggio sulla vettura di Max, ma dopo i due ko tecnici dell’olandese la tendenza di rotta sembra essersi invertita con la Red Bull leggermente migliore nella gestione delle gomme in gara, e che ha consentito a Max di vincere sia a Imola sia a Miami riacquistando punti importanti in ottica campionato piloti.

La scuderia di Milton Keynes ha attualmente puntato sulla strategia della perdita di peso che certamente ha dato i suoi risultati, ma aggiornamenti che stravolgono la monoposto di partenza per ora non ce ne sono stati, la Ferrari invece, praticamente uguale da iniziò stagione, ha deciso di portare aggiornamenti a Barcellona, come molti team fanno, per tentare di recuperare quei 2 decimi che attualmente perde in gara dalla Red Bull leader, se questa strategia dovesse funzionare si potrebbe pensare di invertire la tendenza di rotta instaurata da Max (campione del mondo in carica) negli ultimi due GP. 

La Red Bull invece sembra prevedere importanti aggiornamenti solo dopo la fine dell’estate, aggiornamenti che porranno la  base della vettura che scenderà poi in pista nel 2023 e che potrebbero quindi “stravolgere” la Red Bull del 2022 che siamo abituati a vedere, se la scelta della Ferrari dovesse rivelarsi corretta una risposta da parte dei rivali potrebbe quindi tardare, e non di poco, ad arrivare.

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