Le Mercedes sono già in fuga nelle classifiche iridate, mentre la SF90 resta indietro tra sviluppi ed affidabilità

Dopo tre gare, in casa Ferrari si può parlare del peggior inizio di stagione dai tempi del 2014. Si perchè la rossa, non ha ancora trovato la via del successo, collezionando appena due terzi posti. Il potenziale per trionfare c’è stato solo il Bahrain, dove una netta doppietta in qualifica è stata condizionata dal problema alla power unit di Leclerc e dall’errore di Vettel. La Mercedes è stata sin qui perfetta. Le frecce d’argento sono state inavvicinabili in Australia ed in Cina, mentre nel deserto la W10 era inferiore alla rossa, ma ha comunque portato a casa un 1-2 pesantissimo per il campionato. Le classifiche parlano chiaro. Hamilton conduce con 68 punti, con Bottas che segue da vicino a 62. Al terzo posto c’è addirittura Verstappen a quota 39, con due punti di vantaggio su Vettel e tre su Leclerc. La Mercedes non ha rivali nel costruttori, dove ha messo insieme 130 punti contro i 73 della Ferrari ed i 51 della Red Bull targata Honda. Per il Cavallino doveva essere una stagione tutta all’attacco, che sta invece ricordando sempre di più il 2016.

La SF90 ha dimostrato, a tratti, di essere veloce. In Australia e Cina ha fatto vedere un buon passo con le gomme dure, mentre con le mescole più morbide soffre maledettamente il confronto con le frecce d’argento. Il Bahrain è un discorso a parte, visto che sui rettilinei la rossa non aveva rivali, salvo poi compromettere tutto con l’affidabilità. Analizzando il dato delle velocità raccolto sul tracciato di Shanghai, si evince una Ferrari più veloce in media di circa 5-6 km/h rispetto alle Mercedes negli speed trap, ma il dato allarmante è un altro. In tutte le curve, Hamilton e Bottas rifilano dai due ai quattro km/h alle rosse, dimostrando una clamorosa superiorità a livello telaistico. Tutta questa differenza non si era vista nei test di Barcellona e molto probabilmente non esisteva, questo perchè il team di Brackley sta portando qualche piccolo aggiornamento ad ogni Gran Premio, mentre lo sviluppo a Maranello sembra essersi già plafonato. Ovviamente questo non vuol dire che non ci sarà, ma le gare passano ed in casa Mercedes continuano ad arrivare doppiette a raffica, ampliando il divario in classifica.

L’impressione è che la nuova Ferrari qualche difettuccio lo abbia, tralasciando la questione affidabilità: gli on board di Hamilton e Bottas mostravano un W10 perfettamente incollata all’asfalto, facile quanto velocissima da guidare. Specialmente nel primo stint invece, Vettel e Leclerc sono apparsi in notevole difficoltà nel controllare la loro monoposto, andando spesso al bloccaggio anteriore. Questo indica che la rossa soffre particolarmente la prima parte di gara, con il carico di benzina e gomme più morbide (anche se in Cina si era partiti con le medie e non con le Soft). Non c’è dubbio che nel box del Cavallino ci sia da lavorare ed anche molto, evitando anche stupidi ordini di squadra e strategie folli, che non possono che peggiorare una situazione già delicatissima dopo soli tre appuntamenti.

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