F1 – Settimo era e settimo resta. Nico Hulkenberg non avanzerà nella classifica finale del Gp d’Australia. I commissari di gara hanno infatti alzato la paletta rossa rispetto al ricorso presentato dalla Haas dopo avere compiuto un’attenta valutazione. “La decisione- spiega la Federazione con parole riprese da Motorsport – è arrivata in seguito alla nuova valutazione della procedura con cui è stata stilata l’ultima graduatoria prima dell’ultima ripartenza, quella dietro la Safety Car con cui si è compiuto completamente il 58o passaggio, dunque l’ultimo del Gran Premio. La classifica con cui è stata ricostruita la classifica dopo la seconda bandiera rossa è stata basata sull’articolo 57.3 del Codice Sportivo Internazionale”. Vi si afferma che “deve essere stilato stando all’ultimo punto in cui era possibile stabilire la classifica esatta di tutte le monoposto”.

La Fia ha quindi preso a riferimento l’ultima classifica determinabile con certezza contro la tesi della Haas secondo la quale “sarebbe stato possibile ricostruire la classifica dalla seconda linea della Safety Car che si trova all’uscita della corsia box prima della prima curva”. Nella lettera con cui comunicano il respingimento del ricorso della Haas, i commissari rilevano che “questa determinazione doveva essere fatta nel contesto di una gara cronometrata e quindi la decisione del Controllo gara e del direttore di gara doveva essere presa tempestivamente, con l’esercizio di un’adeguata discrezione e utilizzando le informazioni più appropriate e a loro disposizione in quel momento”.

L’utilizzo della seconda linea della Safety car come misura per comporre un ordine di partenza, secondo i commissari, avrebbe inoltre aperto la strada a un precedente. Hulkenberg si tiene quindi un comunque lusinghiero settimo posto che lo porta per la prima volta in zona punti nel mondiale e si aggiunge al decimo di Kevin Magnussen in Arabia Saudita.

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