Dal 12 al 15 luglio la contea inglese del West Sussex ospiterà il “Goodwood Festival of Speed”, uno tra i più prestigiosi eventi del motorsport internazionale. All’appuntamento partecipano alcune preziose vetture storiche del marchio Alfa Romeo, oltre ad alcuni modelli della produzione attuale, a conferma dell’indissolubile legame tra le icone del passato e i modelli che oggi incarnano il nuovo paradigma del brand. Inoltre, proprio in occasione del festival il #suv più veloce della sua categoria debutterà nel Regno Unito con guida a destra: Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, che giovedì sfilerà sulla celebre salita della collina di Goodwood.
DNA competitivo: il ritorno in Formula 1 e le serie speciali Nürburgring Edition
Non solo Stelvio Quadrifoglio: i tanti appassionati che accorreranno all’evento potranno anche ammirare sullo stand Alfa Romeo il meglio della produzione attuale oltre alla showcar C37 Alfa Romeo Sauber F1 Team, che sta disputando il campionato di Formula 1 nell’anno del ritorno alla competizione di Alfa Romeo.
Inoltre, saranno esposti due modelli eccezionali a tiratura limitata, disponibili nella regione EMEA in sole 108 unità per modello, a ricordare i 108 anni che il brand ha festeggiato il 24 giugno. Si tratta delle serie speciali Nürburgring Edition Giulia Quadrifoglio “NRING” e Stelvio Quadrifoglio “NRING” che celebrano i record ottenuti dalle due vetture sul celebre circuito tedesco.
Giulia Quadrifoglio “NRING” e Stelvio Quadrifoglio “NRING” rappresentano l’eccellenza del brand in termini di contenuti tecnici, prestazioni e stile, e sono spinte dal propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo da 510 CV. Stelvio, detentore del record di categoria, ha sfruttato i 600 Nm di coppia, l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e la velocità massima di 283 km/h per percorrere i 20,832 km della Nordschleife in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.
Le due vetture inoltre offrono una customer experience appagante ed esclusiva, che comprende anche un’esperienza di guida al Nürburgring, pensata per i collezionisti e per i clienti più affezionati che si metteranno al volante di questi concentrati di preziosità prestazionali e tecnologiche. Alle caratteristiche delle versioni Quadrifoglio, infatti, le “NRING” aggiungono un “Welcome kit” dedicato e una dotazione full specs.
Oltre ai contenuti d’eccellenza che già caratterizzano ogni Quadrifoglio, la serie speciale “NRING” si arricchisce dei freni carbo-ceramici, dei sedili sportivi Sparco® con cuciture rosse e guscio in fibra di carbonio, del pomello del cambio automatico con inserto in fibra di carbonio del volante in pelle e alcantara, anch’esso con inserti in fibra di carbonio. Lo scudo anteriore e le calotte degli specchi retrovisori sono in fibra di carbonio, così come gli inserti sulle minigonne. Non mancano i cristalli privacy, l’Adaptive Cruise Control, il pacchetto audio premium Harman Kardon, il sistema infotainment AlfaTM Connect 3D Nav con schermo da 8,8″, Apple CarPlayTM e Android AutoTM e DAB. Su Giulia debutta il tetto in carbonio a vista, e Stelvio è dotato del tetto panoramico apribile elettricamente. Per entrambe, tappetini dedicati con logo rosso, sviluppati da Mopar.
Infine, entrambe le vetture mostrano l’inedita livrea Grigio Circuito, riservata a questa edizione limitata.
Per celebrare la nascita della nuova edizione limitata, le versioni NRING saranno munite di una specifica “Certificazione di Autenticità” rilasciata da FCA #heritage, il dipartimento che si occupa di promuovere la memoria storica dei marchi italiani del Gruppo FCA. La decisione di corredare queste serie speciali con la “Certificazione di Autenticità”, normalmente riservata alle vetture storiche, le qualifica a pieno titolo come “Instant Classic”.
Il meglio della produzione attuale
Accanto alle serie speciali Nürburgring Edition, lo Stelvio Quadrifoglio in livrea Nero Vulcano, la Giulia Veloce Ti e la Giulietta Veloce. L’Alfa Romeo Giulia Veloce Ti, in livrea Rosso Competizione, è equipaggiata con il propulsore turbo a benzina da 280 CV abbinato al cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale Q4, rappresenta l’eccellenza tecnica e motoristica della gamma Giulia. La storica sigla, letteralmente acronimo di “Turismo internazionale” è da sempre sinonimo di versioni più ricche, più tecnologiche, più grintose. La Giulia Ti rappresenta la versione più esclusiva della gamma, capace di unire il flavour sportivo della Giulia Veloce a uno stile accattivante, una ricca dotazione di serie e la tecnologia più evoluta, strizzando l’occhio alla Quadrifoglio con la quale condivide alcuni elementi di stile. Uno stile, quello della Giulia, recentemente premiato con il “Compasso d’Oro ADI”, il più autorevole premio mondiale nel campo del design.
La Giulietta Veloce è la versione più sportiva della gamma Giulietta: adotta il motore 1750 Turbo Benzina da 240 CV con cambio automatico TCT. Caratterizzata da una livrea metallizzata Blu Misano, questa versione prestazionale si contraddistingue, all’esterno, per i paraurti sportivi con inserti rosso Alfa, e finiture di colore antracite lucido su maniglie, cornici fendinebbia, calotte specchi e “V” della calandra, tetto apribile elettronicamente ad ampia vetratura, impianto frenante maggiorato Brembo con pinze rosse, cerchi in lega da 18″ a 5 fori con trattamento brunito e doppio terminale di scarico maggiorato. La forte caratterizzazione sportiva si ritrova anche all’interno, dove spiccano i sedili sportivi in pelle e Alcantara con poggiatesta integrato, cuciture rosse a contrasto e il volante sportivo in pelle tagliato.
La collezione FCA Heritage
Il Festival of Speed di Goodwood è uno degli eventi all’aperto del settore automobilistico più grandi al mondo e quest’anno festeggia il proprio venticinquesimo anniversario nello spettacolare scenario della contea di West Sussex. Oltre 600 tra auto e moto, che ripercorrono la fenomenale storia dell’automobilismo e del motociclismo, prenderanno parte all’evento, con alcuni dei personaggi più leggendari di questi sport, affiancati da celebrità di fama internazionale. Non poteva dunque mancare FCA #heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, che partecipa alla rassegna con due gioielli Alfa Romeo della propria collezione, a testimonianza di un fil rouge capace di legare indissolubilmente una grande storia e un grande futuro. Il pubblico potrà ammirare due modelli normalmente esposti presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese (MI): la 1750 GT Am e la 1900 Sport Spider.
Alfa Romeo 1750 GT Am
Potenza massima: 220 CV
Velocità massima: 240 km/h
Anno di produzione: 1970
La 1750 GT Am viene omologata nelle competizioni Turismo facendo riferimento alla versione realizzata per il mercato USA della 1750 GT Veloce, da qui la denominazione: “Am” sta per “America”. A differenza del modello venduto in Europa, la 1750 GTV – da cui “nasce” la GT Am – era dotata del sistema di iniezione meccanica indiretta Spica che rispondeva agli standard americani sulle emissioni e, contemporaneamente, era adatto per le competizioni. La “GT Am”, a differenza della Giulia Sprint GTA e della successiva GTA 1300 Junior, aveva i pannelli della carrozzeria in acciaio e i parafanghi allargati da estensioni in fibra di vetro rivettate, che davano all’auto un aspetto molto aggressivo. Significative anche le modifiche al motore, che raggiungeva una potenza di 220 cv a 7500 giri/min che lanciava la GT Am a una velocità di 240 km/h.
La GT Am riscosse un gran successo nel Campionato Europeo Turismo con la vittoria del titolo piloti da parte di Toine Hezemans, “l’olandese volante”, il miglior interprete della vettura, nel 1970.
Alfa Romeo 1900 Sport Spider
Potenza massima: 138 CV
Velocità massima: 220 km/h
Anno di produzione: 1954
Le 1900 Sport Spider prodotte furono soltanto due, e l’esemplare esistente appartiene alla collezione di FCA #heritage, con la carrozzeria disegnata da Bertone. Fu realizzata sotto la guida di Orazio Satta e da Giuseppe Busso. Le meccanica trae origine dalla “1900 Super Sprint”: il motore bialbero aveva lo stesso monoblocco di ghisa della coupé, ma la cilindrata fu portata vicino al limite dei due litri (1.997,4 cc) per via della destinazione da gara. Il rapporto di compressione fu aumentato a 9:1, la lubrificazione diventò a carter secco e la potenza passò a 138 CV. Le sospensioni anteriore erano a quadrilatero, mentre le posteriori adottavano un ponte posteriore De Dion, analoga soluzione adottata vent’anni dopo sulla #berlina “Alfetta”.