F1 Haas Uno partiva con il quinto tempo, che inizialmente era il secondo poi svanito per una penalizzazione, l’altro era nelle retrovie. Niente polpa per Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen con le loro Haas nel Gran Premio di Formula 1 del Canada. A deludere è in particolare il primo che, avendo il campo così sgombro, è stato in preda a una serie di problemi sulla vettura ed è giunto quindicesimo.

Magnussen sperava dal canto suo di onorare assai meglio il 150o Gran Premio della sua carriera ma si è dovuto acconentare di un anonimo diciassettesimo posto. Ovvio che, nelle parole di ambedue, alberghi l’insoddisfazione più pronunciata. E l’imperativo di rialzare subito la testa nel prossimo appuntamento in Austria.

“Era una strada a senso unico in una direzione sbagliata – commenta il tedesco sul sito della scuderia statunitense – era in una certa misura previsto, ma ovviamente speriamo sempre per il meglio in modo che sia migliore di quello che hai avuto nell’evento precedente. Conferma ancora una volta che abbiamo ancora molto lavoro da fare sui ritmi di lungo periodo e sull’intera costanza”.

Magnussen aveva già visto il suo Gran Premio di F1 trasformarsi in un calvario: il suo fuoripista con Nyck De Vries dell’Alpha Tauri ha poi complicato ulteriormente le cose. “Ci mancava il ritmo per arrivare dove volevamo essere- spiega il danese – e abbiamo faticato di nuovo con le gomme, almeno più degli altri, quindi è stata dura. Penso che sul giro abbiamo davvero un buon passo, lo abbiamo dimostrato diverse volte in questa stagione, ma dobbiamo lavorare sodo per cercare di mantenere quella forza per domenica”.

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