La Ferrari nelle FP2 del Gp del Canada ha visto confermati i dati del simulatore, girando sullo stesso passo nel long run di Max Verstappen e Fernando Alonso.

Miglior Venerdì della stagione per la Ferrari, che nelle FP2 del Gp del Canada, ha avuto ottime risposte dalla SF-23. Infatti se nella simulazione di qualifica la Mercedes ha piazzato la doppietta con Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra George Russell, la risposta della Rossa è arrivata nel finale della seconda sessione. Charles Leclerc e Carlos Sainz sfruttando l’ora e mezza a disposizione a causa dei problemi nelle FP1, mettendo alla frusta la SF-23 sul passo gara, per la prima volta nell’anno hanno avuto un passo non solo veloce e costante, ma anche sullo stesso livello di Max Verstappen e Fernando Alonso. Invece solito inizio di week end alla ricerca dell’assetto per la Red Bull, che come la Ferrari ha effettuato un programma diverso dalla Mercedes, e per questo andrà verificato nelle FP3 se a Montreal non avrà un vantaggio abissale sugli avversari, come sulle altre piste. Vediamo nel dettaglio cosa ci hanno detto le FP2 del Gp del Canada.

In particolare la simulazione di qualifica va presa con le pinze, perché Mercedes ha effettuato il giro secco nel finale con condizioni di pista migliori, e quindi soltanto nelle FP3 capiremo se è migliorata anche nel time attack. Hamilton confermando di aver trovato il feeling con la W14 B, guadagna due decimi a Russell, stessa situazione nel confronto fra Ferrari, Red Bull e Alonso tutti vicini fra loro, tranne Sainz che perde quasi tre decimi da Leclerc, gap tutto accumulato nelle curve lente ed in trazione.

Stesso intermedio per Hamilton e Russell nella parte centrale, mentre si ribalta la situazione in casa Ferrari. Questa volta è Sainz a guadagnare tre decimi a Leclerc, avendo una velocità di punta superiore al compagno di squadra, che può essere spiegato da mappature di motore diverse, ma anche facendo la differenza nelle chicane del T2. Meglio di Leclerc anche Alonso, mentre negli stessi punti del monegasco sono andate in difficoltà le Red Bull, che non è stata perfetta come al solito soffrendo molto sui cordoli, hanno fatto si che Verstappen e Perez abbiano accusato un gap di due decimi da Sainz.

Nel T3 Russell recupera un decimo ma non basta per togliere ad Hamilton la miglior prestazione. Nell’altro confronto bene la Ferrari nel terzo settore nonostante un porpoising accentuato sul lungo rettilineo,  con Sainz ancora molto più a suo agio nell’ultima chicane, mentre Leclerc più cauto del vicino di box perde un altro decimo. Fra le due rosse si inserisce Alonso che nel time attack non ha dato la sensazione che gli aggiornamenti dell’Aston Martin, abbiano risolto il limite dell’AMR 23 il giro secco. Lenta la Red Bull che ha dato la sensazione oltre di non essere ancora a posto, di essere stata molto conservativa con il motore. 

La situazione si ribalta nel long run, ma anche in questo caso il confronto va diviso in due. Mercedes ha effettuato la simulazione gara nei primi minuti, che spiega il ritardo da Ferrari, Alonso e Verstappen. Invece in casa Ferrari arrivano ottime risposte nonostante il saltellamento sul dritto, in particolare da Leclerc che ha girato sullo stesso ritmo di Verstappen e Alonso. La SF-23 oltre a non aver avuto degrado, è stata molto costante con Leclerc e Sainz che hanno potuto spingere senza problemi. I due piloti della Ferrari sono stati gli unici ad utilizzare le hard, e la SF-23 ha dato altre buone risposte con Leclerc che ha fatto segnare il miglior tempo della simulazione gara.

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