Nelle libere di Baku la Ferrari di Leclerc ha realizzato il secondo tempo tra le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Pérez.

Si è appena conclusa la prima e unica sessione di Prove Libere del GP d’Azerbaigian, quarto appuntamento del campionato 2023 di F1. Il weekend si è aperto con una sessione assai caotica e frammentata, con numerose bandiere gialle e problemi tecnici per alcune vetture, che hanno provocato l’introduzione di una bandiera rossa e limitato la preparazione dei team in vista della Qualifica di oggi. Il tracciato cittadino di Baku si è dimostrato molto sporco e scivoloso nei primissimi minuti, ma alla fine a primeggiare è stato, grazie anche ad una scia sul rettilineo principale, Max Verstappen in 1:42.315. L’olandese ha realizzato il miglior tempo allo scadere dell’ora di libere, al volante di una RB19 aggiornata in maniera sorprendente dalla Red Bull nonostante la presenza del format Sprint questo weekend

Ottimo secondo tempo a +0.037″ per Leclerc, protagonista di due lunghi in Curva 7 e Curva 2, entrambi senza particolari conseguenze. La Ferrari è parsa in forma soprattutto con il monegasco, sempre velocissimo in Azerbaigian, comandando nelle aree guidate e soffrendo la Red Bull nei rettifili. Terzo il vincitore dell’edizione 2021, Pérez, a +0.139″: il messicano, specialista dei tracciati cittadini, pare aver approcciato bene il weekend e sembra poter competere con il compagno di squadra per la vittoria. Dietro ai primi tre c’è un bel gap per arrivare a Sainz, a più di mezzo secondo dal leader e dal Leclerc. Lo spagnolo ha anche baciato il muro interno in Curva 5, ma senza conseguenze. Sembrano dimostrare ottimi progressi invece la McLaren e la AlphaTauri, due dei team che hanno introdotto il maggior numero di upgrade a Baku.

Norris è quinto davanti a de Vries, seguito dalle due Aston Martin. Sessione non troppo agevole per Alonso, che ha chiuso con l’ottavo tempo, ma ha segnalato problemi al DRS della sua AMR23, che non si apriva. Lo spagnolo non ha inoltre girato con gomma soft. La top ten è chiusa da Albon e Zhou, mentre la Mercedes non ha espresso il suo vero potenziale. Hamilton è solo undicesimo mentre Russell diciassettesimo, ma la Stella ha girato con tanta benzina e poca potenza, provando in più circostanze l’effetto della scia e girando solo su pneumatici medium. Dietro al sette volte campione del mondo si trovano Piastri e Bottas, che hanno chiuso davanti a Tsunoda. Nei primi minuti della sessione il giapponese è finito in testacoda in uscita di Curva 3 e ha toccato le barriere, provocando una foratura alla gomma posteriore destra e danneggiando la zona posteriore della sua AT04. Quattordicesimo Hulkenberg davanti a Sargeant, la cui Williams è stata protagonista di uno strano cedimento dell’ala anteriore.

Sessione da dimenticare invece per la Alpine. La vettura di Ocon è stata smontata ed ispezionata in via precauzionale dopo la bandiera rossa causata dal compagno di squadra Gasly, che dopo circa 15 minuti in pista è stato costretto a fermarsi a causa di una perdita di pressione idraulica della Power Unit Renault. La Alpine del francese ha emanato delle fiamme e del fumo assai minacciosi, e le operazioni di recupero della A523 sono molto lunghe: resta da capire se la scuderia di Enstone riuscirà a mandarlo in pista alle 15:00, quando scatterà la Qualifica per il Gran Premio di domenica. Chiude la classifica dei tempi Magnussen: il danese ha chiuso la sua Prova Libera nella via di fuga di Curva 1 con un apparente problema meccanico al propulsore Ferrari.

Foto copertina: https://twitter.com/redbullracing/status/1651888546054123521

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