Tredicesimo uno, sedicesimo l’altro. Ancora una volta, Pierre Gasly ed Esteban Ocon non sono riusciti a portare le loro Alpine laddove si può cominciare a capitalizzare per far sorridere un po’ la classifica. Come in Bahrein e in Arabia Saudita, le due vetture della scuderia transalpina hanno accusato una crisi di rendimento. E qualcuno, sui social, ha cominciato a tuonare. Direttamente sul sito dell’Alpine, è comparso un commento che non lascia adito a fraintendimenti: “sarebbe meglio- si legge – essere meno sui social network e spendersi di più per migliorare le prestazioni dell’Alpine”.

Che i due piloti della scuderia sui social ci si trovino benone tanto da postare di frequente non vi è virgola di dubbio. E l’Alpine, dal canto suo, prende atto della situazione e cerca di mettersi di buzzo buono per invertire la rotta: “nulla di buono da prendere dal Gran Premio d’Australia- dice sul suo profilo social- è ora di guardare avanti verso il Giappone”.

Alcune defezioni, certo, non hanno facilitato la situazione. Laddove sarebbe forse stato necessario fare quadrato per cercare di tamponare una falla grande come uno yacht, qualcuno, leggi il direttore tecnico Matt Harman e il responsabile dell’aerodinamica Dirk De Beer ha scelto di fare le valigie e andarsene. Ora, in casa Alpine, cercano di ricomporre i cocci. Nella consapevolezza che risultati di tal fatta non sono da scuderia della sua vaglia. E dire che, al termine delle prove, i due drivers avevano parlato di “giornata intensa” e “indicazioni produttive”. Sarà anche stato, ma in gara sono giunte indicazioni di segno diametralmente opposto. E in casa Alpine non sembrano disposti a tollerare che il rendimento possa essere così scadente.

Ocon prova a dare qualche giustificazione: “abbiamo avuto una gara sfortunata- dice- perché abbiamo dovuto fare uno stop extra per rimuovere quello strappo bloccato nel condotto dei freni posteriore, senza quello stop, erano possibili punti guardando come è andata la gara, ci vediamo a Suzuka”.

Lo scorso anno, a questo punto del campionato, Gasly aveva già messo nel forziere due noni posti in Bahrein e Arabia Saudita, in quest’ultima Ocon aveva lasciato l’impronta di una nona piazza. Il confronto con un 2023 che sembra lontano anni luce è stridente. Urge inversione di tendenza. Cercasi Alpine disperatamente.

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