Non c’è niente da fare, almeno per ora, la Mercedes è inarrivabile e i 45 secondi di ritardo della Ferrari di Vettel (autore di una magnifica partenza) sono tutti lì a confermarlo, ieri parlavamo di 7 decimi di distacco sul giro, e se consideriamo che a Montmelò si percorrono 66 tornate il risultato è 46 sec. i conti insomma tornano tutti, e non è stato sufficiente l’aver adottato una strategia a 2 soste contro le 3 di Hamilton per poter arrivare alla 2° posizione, perché il Britannico ha vanificato tutto con dei giri superlativi con le Hard, qualcosa di impensabile per tutti, tanto per avere un’idea diamo uno sguardo al nostro solito grafico Clicca sotto per ingrandire 

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I 3 Piloti primi classificati hanno seguito questa strategia

ROSBERG : MEDIUM-MEDIUM-HARD

HAMILTON: MEDIUM-MEDIUM-HARD-MEDIUM

VETTEL : MEDIUM-MEDIUM-HARD

Quello che si poteva ipotizzare era un calo di rendimento di Hamilton con le gomme Hard e un recupero dato dalla sua sosta aggiuntiva rispetto a Vettel, sosta che necessita di circa 22-23 secondi tra entrata e uscita dalla pit-lane; ma proprio quando si poteva prospettare una qualche difficoltà per la Mercedes, il Britannico infilava una serie incredibile di giri veloci tanto da essere più rapido di Rosberg anche di 1,5 sec al giro; la media dei 5 giri che precedono il cambio gomme dalla tornata 46 alla 50 è 1:30.367 mentre quella dei 5 giri appena cambiate le gomme (53-57) è di 1:28.577 in pratica con gomme dure e serbatoio scarico la Mercedes di Hamilton ha guadagnato in prestazioni 1,8 secondi, per capire quanto siano incredibili questi tempi basta paragonarli con quelli di Rosberg e Vettel quando sono passati alle Hard anche se Vettel lo ha fatto svariati giri prima, tuttavia è interessante capire il miglioramento relativo tra Medium e Hard che il solo confronto con gli avversari; Rosberg giri 40-44 media 1:31.645 media dopo pit-stop (47-51) 1:30.306 quindi 1,3 sec. mezzo secondo in meno del compagno di Squadra; Vettel nelle tornate dalla 35 alla 39 ha realizzato 1:32.814 invece appena dopo il cambio gomme 1:31.561 sempre 1,3 sec. di miglioramento esattamente come Rosberg; insomma un Hamilton imprendibile con le Hard oggi e che deve il suo 2° posto solo alla qualifica e alla difficoltà di superare Vettel nelle prime fasi, andiamo a vedere i loro tempi quando il Britannico cercava, non riuscendoci, di superare il Tedesco

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Race_analsys2Da notare una sorta di ‘elastico’ con Hamilton che si fa ‘sotto’ per sorpassare e Vettel che risponde colpo su colpo, in effetti è stato difficile per la Mercedes ‘liberarsi’ della Ferrari oggi e io stesso mi sono chiesto, come credo abbiano fatto molti altri, se non era il caso di marcare Hamilton invece che farlo andare su 3 soste per conto proprio; sarebbe stato del tutto inutile, i suoi tempi con le Hard non avrebbero permesso alla Ferrari di tenere il passo e, onestamente, il 3° posto era il massimo che ci si poteva aspettare. Insomma la versione ‘B’ della SF15-T non ha mantenuto tutte le promesse, alcune sì altre no, se ci si è mantenuti sui distacchi delle gare antecedenti vuol dire che si è migliorati, in quanto anche la Mercedes è migliorata, ma non è stato fatto quel salto in avanti che ci si augurava; si comincia a prospettare un 2015 come le stagioni passate? Quando gli aggiornamenti matematicamente erano inefficaci? Sembra che la situazione non sia proprio la stessa e a dimostrarlo ci sono le prestazioni di Kimi che ha girato con la versione ‘A’ (una sorta di ibrido) della monoposto di Maranello, i suoi tempi non sono neppure paragonabili a quelli del compagno di Squadra, ricordiamo che Raikkonen ha adottato questa strategia MEDIUM-HARD-MEDIUM, quindi lo stint da paragonare è il primo

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Entrambi stavano spingendo, Vettel per non farsi sorpassare da Hamilton e Kimi per acciuffare chi gli era davanti.

Il punto è che le gomme più dure proprio non piacciono alla Ferrari e la temperatura dell’asfalto non ha aiutato per niente le Rosse, oggi eravamo a circa 46° gradi, per battere le Mercedes c’è bisogno di qualche grado in più e che sia presente almeno la SOFT così da esaltare la caratteristica più evidente della vettura di quest’anno, la gentilezza con le gomme.

D’altro canto la Mercedes si è allenata a lungo nei test pre-campionato nell’utilizzo delle gomme più dure ben sapendo che nel corso della stagione saranno quelle più utilizzate, facendo quindi un vero lavoro di percentuale sui GP che si disputeranno e accettando l’idea che in qualcuno di questi potrebbe non eccellere…

Il prossimo step evolutivo della Ferrari ci sarà in quel di Monza, abbiamo notizie certe, da fonti interne, che almeno fino al GP del Canada la vettura sarà la stessa, a parte qualche piccolo particolare; nel fronte Power Unit si sta lavorando sulle camere di scoppio insieme alla Shell; vedremo i risultati forse solo a Luglio nella speranza di goderci anche qualche GP con più spettacolo…

Marco Asfalto

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