News F1 FERRARI IN SALITA, POSSIBILE RECUPERO NEL 2015?

Ieri abbiamo visto quanto queste vetture Hibride possano subire un calo netto di potenza quando la parte elettrica viene a mancare, ce ne ha dato un esempio Rosberg che a partire da metà gara, circa, ha avuto un’avaria a tutto il sistema, probabilmente il guasto riguardava la sola ricarica delle batterie e questo ovviamente non rende disponibile la potenza extra data dall’ERS; ho immaginato di fare un confronto con le prestazioni della Ferrari in quanto entrambi i Piloti, Alonso e Rosberg stavano spingendo, il Tedesco con la speranza di non finire nelle retrovie e lo Spagnolo per conquistare più punti possibili; a questo punto possiamo capire quale sia la differenza tra le due vetture sommando i dati di chi gira solo con l’unità termica (Rosberg) e di chi, invece, può usufruire di tutta la potenza disponibile. Devo subito dire che l’affermazione, precipitosa, che è stata data in TV non è reale, gli Speaker infatti hanno detto che la Ferrari è inferiore alla Mercedes pur girando quest’ultima senza la parte elettrica, è ovvio che è stata una provocazione e il voler vedere il bicchiere mezzo vuoto. La differenza sostanziale tra le due vetture in questa configurazione così anomala è stata nell’ordine del secondo circa, anche se in alcuni casi Alonso è stato più lento ma perché in lotta con altri Piloti soprattutto dal giro 45 al giro 50. Dal canto suo Rosberg ha subito la maggior parte dei sorpassi intorno alla tornata 40, sorpassi durante i quali ha tentato di resistere con diverse traiettorie ma non potendo difendersi in maniera efficace. Di seguito un grafico che evidenzia le prestazioni delle due vetture a partire dal giro 24

ferrari_2015

Come si può notare entrambi i Piloti si sono giovati di ottimi tempi subito dopo il cambio gomme, con Rosberg che ottiene 1’48”155 al giro successivo alla fermata ai box tornata 36, in quel giro Alonso, che aveva cambiato le gomme al giro 27, ottiene 1’48”310, tempo falsato dal duello dello Spagnolo che si ritrova Button davanti e forse anche a causa delle bandiere gialle esposte per l’incendio sulla macchina di Maldonado; si può considerare il tempo reale della Ferrari quello ottenuto nella tornata n. 38, quando la differenza tra i due Piloti è stata di circa un secondo a favore di Alonso. In pratica ciò che voglio dire è che degli 1,5 sec.circa di differenza tra le due vetture, 1 secondo è senz’altro imputabile alla difficoltà della Ferrari di rendere efficiente tutta la parte elettrica, difficoltà evidenziata dall’incapacità di caricare le batterie e dalla scarsa efficienza dell’ERS in confronto a quello Mercedes. Probabilmente quel ½ secondo che manca alla vettura di Maranello è imputabile all’aerodinamica ed alla meccanica, settori nei quali la F14T non eccelle di certo visti i tanti e palesi problemi avuti nell’anno in corso. Da non sottovalutare la differente conformazione del sistema frenante al retrotreno, ricordiamo che in fase di frenata questa diventa ‘dinamica’ con l’unità MGU-K che diventa un generatore per ricaricare le pile ed aiuta il sistema frenante per rallentare la vettura (sistema al quale non si è ben abituato Vettel che ha dovuto cambiare metodo di frenata), sembra che l’apparato Ferrari non solo sia meno efficiente ma addirittura più pesante di quello Mercedes e che, quindi, la meccanica ne risenta dovendo essa essere più rigida per sopportare un eccesso di peso che gli altri non hanno, peso che corrisponde a maggiore attrito, quindi sfruttamento delle gomme non ideale ed eccessiva pressione sull’impianto frenante; i tanti problemi avuti da Raikkonen proprio con questo sistema evidenziano quale sia stato l’errore in fase di progetto, errore ‘scoperto’ anche da Byrne che non ha fatto altro che confermare come si sia sbagliato non solo nella costruzione della Power Unit ma anche nell’architettura meccanica del retrotreno, con una sospensione troppo morbida che non riesce a scaricare a dovere i cavalli a terra.

Nel titolo ho parlato di un possibile recupero nel 2015, perché? Non solo perché sono un ottimista di natura, ma perché credo che questo anno di purgatorio abbia evidenziato molto bene quali sono i difetti della monoposto Ferrari , la Power Unit si potrà cambiare solo per il 48% dei componenti, ma si può lavorare e bene su tutto il resto, un’aerodinamica finalmente efficiente e soprattutto una meccanica all’altezza della situazione; e come esempio basta guardare la Williams capace rendere la propria monoposto efficiente pur con budget limitati, sì, direte, hanno la migliore P.U. della stagione, questo non toglie che si possa sopperire alla mancanza di una manciata di cavalli con tutte le altre componenti di una vettura di Formula Uno…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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1 risposta

  1. maxleon

    Solitamente negli articoli di Marco, concordo in toto, ma stavolta credo che il discorso, sebbene fondato nelle linee generali, non tenga conto di numerosissimi fattori che possono aver influito sul rendimento della macchina di Rosberg.

    Già la questione più volta riproposta anche dai commentatori Tv, circa la ricerca di un differente punto di frenata, in quanto la vettura era senza l’ausilio del “freno motore” mi sembra quanto meno pressapochista, in quanto non sappiamo e credo che non lo sapremo mai, qual’era l’entità del guasto, perchè potrebbe essere che esso si sia limitato al solo comparto batterie, per cui non influenzava certamente la resa in curva ed io propendo per quest’ultima ipotesi, visto il rendimento della Mercedes di Rosberg, che in più di una occasione ha dimostrato di essere quasi alla pari con la Ferrari, poi non dobbiamo dimenticare la tipologia del circuito che in quanto a consumi è una delle più impegnative e senza la parte ibrida sappiamo bene che è arduo mantenerli bassi, per cui è ipotizzabile che Rosberg non abbia potuto sfruttare al massimo la potenza dell’endotermico, scegliendo dei settaggi che consentono un maggior risparmio, ma una minore prestazione. Poi ci sono tutti quei fattori noti solo agli addetti ai lavori, fatto sta che Rosberg, nonostante il guasto ha portato la sua vettura al traguardo.

    Come ho detto prima, però, il discorso è valido nelle linee generali e sicuramente si può attribuire al propulsore il primo posto fra le cose che non vanno nella F14T ed è cosa nota che proprio nella parte ibrida risidono i maggiori indizi di scarsa competitività.

    Personalmente ritengo che il propulsore Ferrari, escludendo il turbocompressore e la parte ibrida, non sia inferiore a quello Mercedes, l’errore maggiore che sembra sia stato commesso, è stato quello di sottodimensionare la turbina (ed è stato implicitamente ammesso da Marmorini, quando ha dichiarato di aver realizzato il propulsore seguendo le linee guida che gli erano state imposte, con compenenti più piccoli per favorire l’aerodinamica), perchè tale scelta ha compromesso tutto il rendimento anche della parte ibrida, senza tener conto poi di un altro madornale errore, che è stato quello di progettare scarichi lunghi e non coibentati. E questi sono solo i particolari che, in qualche modo sono stati resi noti, chissà quante altre pecche ci sono sotto il cofano della F14T note solo agli addetti.

    Ora sotto questo aspetto, chiedo:

    Sfruttando i gettoni a disposizione per cambiare il 48% del propulsore e correggere questi “madornali” errori, quanto può guadagnare la PU della casa di Maranello???? …….Sicuramente più di quello che può guadagnare una Mercedes zero difetti (fatta eccezione per qualche problema di affidabilità).

    Passiamo al comparto aerodinamica, bhe, credo che qui più di qualcuno mi darà del matto, si perchè io non credo che aerodinamicamente parlando, la F14T sia poi da buttare, (guarda caso Tombazis ancora non è stato “silurato”) a mio avviso, le noie maggiori sono proprio meccaniche, da una parte la sospensione pull rod anteriore, che forse non è poi così malvagia, se non fosse per il fatto che poco si presta a manipolazioni in “corso d’opera” tali da poter agire anche sull’aerodinamica (guarda caso sull’anteriore gli sviluppi sono stati pochissimi) e non si adatta per niente al tipo di guida di Kimi (ma io credo anche allo stile di Vettel), troppo sottosterzante per i suoi gusti e dall’altra la sospensione posteriore, non a caso, in Ferrari continuano a fare prove su prove per cercare di capire dove sia il problema, ma soprattutto a come porvi rimedio, anche se sembra che Byrne abbia sbrogliato la matassa dando nuovi spunti agli addetti in rosso.

    Detto questo, considerando che anche dal punto di vista aerodinamico e meccanico è possibile fare un notevole balzo in avanti, rispetto ad una Mercedes che già così sembra essere perfetta e poco migliorabile, appaiono ancora maggiori le probabilità di vedere una vettura 2015 abbastanza competitiva.

    Molto probabilmente, la Mercedes, il prossimo anno sarà ancora la vettura da battere, ma questo non perchè io sia poco fiducioso nelle empiriche osservazioni di cui sopra, ma perchè sono convintissimo che la Mercedes non abbia rivelato assolutamente tutto il suo effettivo potenziale ed il fatto che Rosberg sia riuscito a concludere la gara senza il surplus gratis di potenza derivante dall’ibrido e non avendo alcun problema di consumi, la dice lunga sull’efficienza del propulsore Mercedes, fosse capitata una cosa del genere in Renault o in Ferrari l’unica possibilità sarebbe stato il ritiro.

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