News F1 HAMILTON SUL TETTO DEL MONDO!!!

E’ fatta! La stagione è terminata nella notte di Abu Dhabi e il Britannico si aggiudica il suo 2° Titolo, Meritato devo dire, sì perché sarebbe stata veramente una beffa perdere il Mondiale dopo aver vinto più GP del rivale e soprattutto dopo delle rimonte quasi eroiche. I riti voodoo di Rosberg si sono rivolti contro se stesso, perché la vettura che ha avuto problemi, gravi, è stata proprio la sua, diciamo che gli Dei hanno ascoltato le preghiere del Tedesco ma hanno sbagliato bersaglio, succede anche a chi abita sull’Olimpo di tanto in tanto, confermando che nessuno è infallibile, o forse è stato solo un gioco, del resto come affermava Shakespeare ‘Gli Dei fanno con noi come i bambini con le mosche, ci uccidono per giocare’ e quale divertimento migliore, per degli esseri così cinici, far provare da vicino la sofferenza del povero Rosberg?
Il quale con orgoglio finisce la corsa al 14° rifiutando di ritirarsi, lo fa con onore ed onorando anche il pubblico che spesso, invece, lo ha fischiato; forse oggi qualcuno ha capito il vero carattere di questo Pilota a me sempre simpatico ma spesso incompreso…
Hamilton dal canto suo porta a casa un Titolo strameritato, a volte è apparso nervoso e addirittura troppo emotivo, ma questo è il suo carattere, sanguigno e talentuoso, capace di lamentarsi come un ragazzino quando le cose non vanno ma anche di correre con il coltello tra i denti quando necessario, entrambi amici e fortunati a trovarsi al momento giusto al posto giusto e si sa essere Campioni dipende sempre da questi due fattori; il tempismo viene spesso sottovalutato, ma vi posso garantire dalla somma dei miei tanti lustri che è invece il fattore più importante nella vita, sia che si voglia eccellere in qualcosa, sia che si voglia conquistare il proprio posto nella società o l’amore della nostra vita; avere il tempo giusto sempre; sentirlo quando sta per arrivare e perseverare nel cercarlo; ecco Hamilton ha visto giusto ed ha lavorato per arrivare dov’è adesso, onore alle sue scelte ed al suo talento che ha potuto essere ricambiato dal successo iridato…

 



La Red Bull ‘beccata’ di nuovo con le mani nella marmellata e penalizzata tanto da partire dalla Pit Lane, vi riassumo la storia, il responsabile non altro che un attacco dell’alettone anteriore, dotato di un supporto flessibile e di una molla, i quali consentono a tutta la parte in causa di adattare l’altezza dal suolo a seconda della velocità della vettura, quindi un dispositivo mobile assolutamente vietato; ci sarebbe da fare un discorso di almeno 10 pagine sulla storia delle furberie Red Bull degli ultimi anni, ma per ora sorvoliamo, però la risposta della Scuderia Austriaca certo non brilla per eleganza visto che chiama in causa tutte, dico tutte le Scuderie, affermando che anche gli altri fanno la stessa cosa; mi chiedo, allora perché anche loro non hanno fatto la ‘spiata’? Forse perché non è vero che fanno tutti così? Altra domanda che nasce spontanea, chi è stato l’autore della ‘soffiata’? Qualcuno parla di Williams, visto che la Red Bull con un passo gara invidiabile poteva rompere le uova nel paniere della Scuderia Inglese che oggi, a modo suo, ha trionfato, e qualcun altro parla di chi stava dietro, cioè Ferrari fondamentalmente. Tutte chiacchiere, intanto la penalità è arrivata e legittima, ma sarebbe interessante capire se le vetture fossero esaminate tutte con cura cosa ne verrebbe fuori in questa F1 che sempre ci sconvolge per quanto sia poco trasparente… Per intanto Ricciardo si prende un bellissimo 4° posto frutto di una bellissima gara, rovinata, a parer mio, dalla scaramuccia con Vergne, il quale non solo si permette di non farsi sorpassare ma anche di lottare in un duello all’ultimo sangue, peccato gli venga imposto alla radio di rallentare visto che il suo ritmo ‘non era giusto per la strategia adottata’, Toro Rosso sempre ai piedi della Casa Madre, si può sopportare questo nel Campionato di Formula Uno? Certo! Lo si deve, perché se la Red Bull decide di lasciare sono guai, sparirebbero ben 4 vetture in griglia, quindi…
Williams, ecco se si vuole capire bene come sviluppare una vettura bisogna imparare da loro, all’inizio solo velocità, ma nel corso della stagione, soprattutto nella 2° parte, anche carico aerodinamico, gentilezza nel trattare le gomme, un’evoluzione da far invidia a chi ha budget molto più alti, lo sviluppo non è stato solo di natura aero ma anche meccanico, un settore spesso sottovalutato dai giornalisti tutti intenti a parlare di gallerie del vento e Power Unit, ma se non si ha una buona meccanica tutto è inutile, basta pensare alla sospensione posteriore Ferrari completamente errata e corretta, parzialmente, solo poche settimane addietro; Insomma una grande Williams e un interrogativo, con un Pilota di altro calibro quanti punti avrebbe ottenuto in più la Scuderia di Grove? Senza nulla togliere all’ottimo Bottas e al rivitalizzato Massa, credo che avremmo visto ben altre gare se alla guida della vettura con la livrea Martini ci fosse stato qualcuno dal piede più dotato; ma questa è oramai storia, vedremo se nel 2015 ci sarà la capacità almeno di impensierire la Mercedes, c’è quanto meno da augurarselo in chiave spettacolo-imprevedibilità…


Ferrari semplicemente da dimenticare, visto il distacco siderale dal 1° classificato, veramente una brutta gara con Alonso 9° e Kimi 10° che non hanno per niente approfittato della sanzione comminata alla Red Bull e che anzi dai due Piloti delle lattine si sono fatti passare durante la gara, dietro anche alle Force India, e questa volta le gomme morbidissime non hanno per nulla reso meno amara la prestazione, ed anzi un pit stop anticipato non è stato altro che la cartina tornasole di una sofferenza oramai congenita in fase di trazione ed entrata in curva; una vettura completamente sbagliata e sulla quale si è rinunciati ad effettuare una giusta e proficua evoluzione, tutti intenti a lavorare sulla vettura 2015, come spesso accaduto nelle ultime stagioni, ne sarà valsa la pena? Non si poteva lavorare come la Williams? Cioè intanto puntare a qualcosa di più nel 2014? Vedremo… Intanto nel Paddock gira la voce che Marco Mattiacci potrebbe essere sostituito da Maurizio Arrivabene (presente ad Abu Dhabi) che è Vice Presidente della Philip Morris, grande amico di Andrea Agnelli e presente anche nel consiglio di Amministrazione della Juventus; tra l’altro un frequentatore da anni della F1 per le sponsorizzazioni della Marlboro nella massima serie, sembra che la Multinazionale con sede a New York abbia in mente di investire ben 500 Mln di dollari utilizzando la Ferrari come testimonial a carattere ‘indefinito’ visto che la sponsorizzazione diretta è vietata; sempre che non si decida in quel di Parigi (vedi F.I.A.) di eliminare le industrie dei tabacchi dalla massima serie, come spesso paventato, e qui si innesca il risiko delle guerre interne alla F1 di cui sappiamo tanto ma non a sufficienza…
Fernando Alonso corre la sua ultima gara in Ferrari, qualcuno benedice la sua partenza stappando champagne, altri si fanno tristi per le occasioni perse da entrambe le parti; che dire? A me spiace, soprattutto non averlo visto Campione insieme alla Rossa nel 2010 e nel 2012; Campione sempre al limite nelle sue dichiarazioni, accentratore, spocchioso, polemico, un ‘non-uomo-squadra’ secondo molti, ma, e questo devo dirlo, veloce, dannatamente veloce, non sarà piacevole averlo contro credetemi, al posto suo arriva un 4 volte Campione del Mondo che dichiara di avere la Ferrari nel cuore e questo rende noi Italiani Orgogliosi che abbia scelto proprio la Terra Italica per risorgere e poter diventare un nome impresso col fuoco nella pietra della Leggenda; certo che Vettel dovrà remare ed andare controcorrente, una sorta di Ulisse alle prese con le Sirene, essere nella Scuderia più blasonata, e in Italia per giunta non è semplice, dovrà lottare non solo in pista ma soprattutto contro il gruppo Anglo-Tedesco che detiene il potere, quello vero, in F1 e che esercita tale dominio in moltissimi modi, con i regolamenti, con i controlli fatti ‘ad personam’, con lo scacchiere economico, e soprattutto con una sorta di alleanza anti-Ferrari-Italia che può arrivare anche a cambiare le regole del gioco a Campionato in corsa, stagione 2013 docet. Fare gli auguri alla Ferrari e a Vettel non basta; hanno bisogno di ben altro, di diventare furbi ed astuti come un serpente, anzi, proprio come Ulisse che con i suoi stratagemmi ed il suo coraggio poté portare a compimento le sue Imprese e tornare alla sua Terra, un’Odissea che sarà al suo epilogo quando il Titolo tornerà in quel di Maranello… Noi aspetteremo come già fatto in passato per molti anni, in attesa della gloria e di emozioni inarrivabili ed indescrivibili…
Jean Todt intervistato ad Abu Dhabi si dice soddisfatto della nuova Formula Hybrida, ed anzi parla di grande ‘intuizione’ da parte della FIA che ha portato delle novità utili a tutto il globo, è evidente che non ha visionato l’andamento dell’audience, visto che quest’anno si è toccato veramente il fondo, da buon Francese è orgoglioso delle sue scelte anche se controcorrente, dovrebbe studiarsi bene non solo i dati delle TV ma anche tutte le proposte arrivate da ogni dove per rilanciare la massima serie, visto che fior di Tecnici, ex Piloti e Giornalisti si sono cimentati in questo arduo compito, e visto che siamo sull’orlo di una crisi seria visto che forse il prossimo anno ci saranno 4 vetture in meno in griglia, la Grandeur Francese non dovrebbe inchinarsi ad interessi economici che falsano i valori tradizionali della F1, l’idea dei doppi punti all’ultima gara per accontentare i Potenti organizzatori locali non è il massimo in termini di sportività, come, del resto, approvare regole che vanno nella sola direzione di motoristi che lavorano da anni su unità ibride, mentre altri, vedi Renault e Ferrari, hanno dovuto iniziare da zero; è ora che si ritorni al rombo dei motori e non udire più suoni da frullatore. Si spera solo che quando emergeranno nuovi Leader non si cambino le regole di nuovo tanto per scompigliare e rimescolare le carte in tavola.
Rimane una stagione che tutti avevamo salutato con il benvenuto, per le novità soprattutto, affascinanti per molti versi, perché una vera sfida che tale non è stata, almeno non fino in fondo… Quale il bilancio del 2014? Qualcuno si è divertito, altri hanno spento la TV e fatto ben altro, le tribune non si sono rintuzzate come si voleva (se non in qualche caso), duelli ce ne sono stati, spesso tra compagni di squadra ed altri favoriti dal DRS, i Tedeschi hanno volato, mentre prima volavano gli Austriaci, insomma niente di veramente nuovo…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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