Insomma se ne sono dette tante; Mercedes in difficoltà a trovare il set up, Red Bull in grande forma, Ferrari molto competitiva e chi più ne ha… Ma io, come oramai sapete, non mi fido affatto dei presunti errori compiuti oggi dai Tedeschi; errori nella messa a punto della vettura a cui non credo assolutamente; partiamo da un dato quasi ‘storico’ al Venerdì ce la mettono sempre tutta per deviare i nostri pensieri i simpatici Tecnici e Piloti Mercedes, tanto che anche lo scorso anno, in certi casi, la Ferrari sembrava a livello Mercedes, certo si dirà che la Rossa non viaggiava molto carica di carburante e questo è vero; poi l’inversione di tendenza degli ultimi tempi ha ristabilito certi equilibri con la Ferrari che a volte si ‘nasconde’ ad inizio week end per poi giocare le sue carte in qualifica ma soprattutto in gara. Ora, sempre perché ho imparato a non sottovalutare nessuno, può benissimo essere che alle prove del Venerdì la Mercedes abbia fatto un tipo di lavoro differente; non più il 70% (a volte 80%)di carico carburante ma il pieno completo; è evidente che la simulazione di gara così sarà più reale visto che Marina Bay si consuma molto e si arriverà a fine gara con il quantitativo di qualche aperitivo nel serbatoio. Da sottolineare un altro fattore decisivo, lo scorso anno su certi circuiti la Tedesca soffriva di eccessivo consumo delle gomme posteriori dovuto all’esagerato carico aerodinamico, quest’anno le cose sono un poco diverse, tuttavia quello che ha fatto Hamilton mi è parso un reale esempio di come potrebbe andare la gara nei primi giri, con gomme SuperSoft e il pieno di benzina e se i suoi tempi saranno simili a quelli fatti segnare oggi avremo la riprova di quanto detto; inoltre sembra abbia cercato la costanza di prestazione sulle gomme più morbide che come è risaputo danno il meglio solo nei primissimi giri, a volte 2 o 3 addirittura, andiamo a vedere i tempi del Britannico nel suo stint durante le Fp2; realizza i seguenti crono: 1:51.253; 1:51:184; 1:51.335; 1:51:491 poi alza il tempo alle tornate n. 20 e 21 per poi tornare ad 1:51.572; infine alza notevolmente i tempi e va al box al giro 27 per montare le gomme Soft. Il decadimento di prestazioni che c’è stato in questi 5 giri, benché per l’ultimo le gomme abbiano avuto il tempo di ritornare in performance, è irrisorio; e se come penso aveva il pieno nel serbatoio e cioè circa 20-30 kg di carburante supplementare rispetto alla Ferrari questo si traduce, a Singapore, in circa 2,6 decimi a giro ogni 10 kg, quindi qualcosa che può variare tra i 7,8 decimi e i 5,2 decimi. Ora Vettel ha realizzato partendo dal giro 21, quindi alla tornata dopo aver montato le gomme SuperSoft, questi tempi 1:50.262; 1:50.911; 1:51.508; 1:51,795, quindi un giro lento e 1:51.112; in pratica il Tedesco sembra essere più veloce di Hamilton di ben 1 secondo come prestazione pura in assetto da gara; tuttavia appare anche come le sue gomme si siano usurate molto in fretta nei soli primi 4 giri, ovvio che il Pilota cerchi la prestazione e poi la costanza di rendimento per capire bene quale potenzialità di passo possiede la vettura; ma questo sembra più il lavoro svolto da Hamilton che quello di Vettel il quale invece ha affaticato la gomma immediatamente come nel 1° giro di ogni gara, in pratica ciò che accade all’inizio tra partenza e duelli con gli altri contendenti, cercando poi di stabilizzare il degrado termico del compound. Da rimarcare, al di là dei numeri, come la Mercedes, sembrasse in effetti meno stabile rispetto alla Ferrari; sempre da verificare però quanto detto sopra, e cioè se la Tedesca abbia girato appositamente in questo modo, ovvero col pieno di carburante; tattica che in genere non viene praticata al venerdì da nessuno; oppure una ricerca dell’assetto migliore non andata a buon fine; qualcosa che ancora deve accadere quest’anno, sarà ma non ci credo molto, soprattutto non credo che nella Fp3 con poco margine a disposizione possano risolvere i problemi di assetto e configurare la vettura in modo da essere la migliore del lotto, tra l’altro dovendo anche preparare le Qualifiche…
Come ho già scritto non mi fido affatto di questo venerdì, benché abbia la sensazione che la Ferrari possa cogliere un buon risultato, ma lo sfruttamento delle gomme dovrà essere ben studiato, perché Hamilton lo scorso anno vinse con 3 soste e forse il lavoro che si sta facendo è proprio quello di settare la vettura per 2 soste, probabilmente 1 in meno di molti altri avversari. Domenica sapremo…
Marco Asfalto

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