A Silverstone, il giovane Mick Schumacher ha fatto alcuni giri sulla Jordan 191 con un motore Ford a otto cilindri.

Sono trascorsi quasi 30 anni da quel Gran Premio del Belgio (Spa-Francorchamps 25 agosto 1991) che ha visto il debutto del sette volte campione del mondo Michael Schumacher nella massima serie. La gara del tedesco durò pochissimi istanti a causa del guasto alla frizione della sua Jordan ma il settimo posto in qualifica fece attirare l’attenzione a molti team principal. Da quel momento la sua carriera ebbe una crescita esponenziale che lo portò a diventare il pilota più vincente della storia della Formula 1. Record di titoli del mondo eguagliato solo l’anno scorso dal Lewis Hamilton.



Proprio pochi giorni fa, dopo il Gran Premio di Silverstone, si è riacceso il motore V8 aspirato Ford da 3,5 litri con circa 650 CV della Jordan 191 che ha corso il mondiale di Formula 1 nel 1991, e a portarla in pista è stato il figlio del “Kaiser” Mick Schumacher. “Un’esperienza meravigliosa ed emozionante”, le dichiarazioni della giovane promessa a Sky Sport UK. Emozione condivisa con il campione del mondo e amico di famiglia Sebastian Vettel. Il 4 volte iridato è rimasto qualche giorno in più nella sede dall’Aston Martin e ha voluto assistere all’esibizione.
Non è la prima volta che Mick Schumacher segue le orme del padre. Quattro anni fa il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 è salito sulla Benetton B194, con la quale vinse il primo titolo nel 1994. Due anni fa Schumi Junior fece infiammare gli spettatori di Hockenheim portando in pista il dieci cilindri della Ferrari F2004. Giri d’onore ripetuti anche per le celebrazioni dei 1000 GP del cavallino durante il Gran Premio del Mugello.

Mick Schumacher ha esordito quest’anno con la Haas. Se sarà in grado di ripetere anche le gesta del padre lo dirà solo il tempo. Noi intanto riviviamo i momenti magici della sua carriera grazie al rumore di queste monoposto che hanno fatto la storia della Formula 1.

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