Il futuro della Ferrari dopo Silverstone è sulla bocca di tutti, e le dichiarazioni che si sono susseguite nel post gara sono state seguite con curiosità e un pizzico di apprensione da tutti gli amanti del team. Se la vittoria di Max Verstappen non ha sorpreso più di tanto i seguaci della F1 e non ha disatteso i pronostici, certo da Leclerc e da Sainz ci si attendeva di più: rispettivamente al decimo e al nono posto, i piloti del Cavallino imputano parte della scarsa prestazione a un eccessivo anticipo della prima sosta, e a un passaggio troppo repentino sulle hard.

A complicare le cose una vettura incapace di stare dietro alle altre in pista con le gomme montate in gara. Lo screzio tra Leclerc e Sainz durante le prove libere, certo, non preannunciava un clima sereno per il team, forte comunque di una buona resa della SF-23. Il diverbio tra i due piloti è stato motivato da un mancato rispetto, da parte dello spagnolo, di un’indicazione della scuderia, per cui avrebbe dovuto stare alle spalle del compagno monegasco nell’ultimo giro lanciato. Pare però che Sainz, preoccupato dalla mancanza di tempo utile, abbia superato Leclerc per ben due volte, sia in pit lane che in time attack. Nessun problema, come si sa, per le qualifiche ma, a quanto pare, la serenità necessaria per affrontare la pista di Silverstone sembra essere venuta a mancare, nonostante l’adrenalina a mille.

Gli analisti e gli esperti di F1 suggeriscono di concentrarsi sul futuro della Ferrari in vista del 2024, più che di piangere sul latte versato, magari pensando anche al potenziale e tenendo conto del fatto che Leclerc era partito quarto dopo le ottime qualifiche del sabato precedente, per poi finire, come si è detto, nono, anche dietro Alex Albon. Proprio secondo Leclerc ai microfoni dei giornalisti nel post-gara, il problema principale è stato il ritmo, “nelle curve veloci e in trazione”. Se il pilota della monoposto ha affermato di approvare la scelta delle nuove gomme, il DRS di Albon è stato individuato come il maggiore problema in pista, rendendo di fatto impossibile il sorpasso.

Prima ancora di pensare agli aggiustamenti e alle migliorie tecniche del prossimo anno, meglio però concentrarsi sulla prossima gara in calendario: dopo la Gran Bretagna il GP si sposta in Ungheria, dal 21 al 23 luglio. Già è tutto pronto per la tappa del Circus all’Hungaroring, e iniziano a fioccare i primi pronostici degli allibratori di tutto il mondo, compresi dunque i maggiori bookmakers esteri e legali in Italia, visto che il GP è da sempre un fenomeno di portata internazionale, se non di addirittura, ormai, di costume. Venendo però a pronostici e quote, inutile dire che per la gara del 23, ore 15, il favorito per la vittoria è l’inarrestabile Max Verstappen, seguito da Perez e da Hamilton.

A premiare gli ultimi due nella scalata dei pronostici ci sono i 31 podi di Perez, mentre è la gara di Silverstone a far sperare il meglio per Hamilton, che con la sua Mercedes ha battuto Aston Martin e, soprattutto, Ferrari. Il dopo Silverstone per la Ferrari ha avuto ripercussioni anche sulle possibilità di vittoria indicate dai pronostici, con pochissime chance di ottenere il podio. Anche Alonso, in calo con Aston Martin, non è tra i favoriti per il GP Ungherese.

Non resta però che aspettare le prove libere 1 e 2 del 21 luglio prossimo, ma anche le qualifiche del sabato 22 e, soprattutto, la corsa in pista del 23: come ogni sport anche la F1 insegna che tutto può cambiare in un istante, e che tanti sono i fattori che determinano una sconfitta o un inatteso trionfo, dalle condizioni della pista al meteo, dallo stato psicofisico dei piloti agli imprevisti di gara.

Intanto i tifosi già si preparano al weekend su quattro ruote di Budapest: tutto il GP di Ungheria sarà trasmesso su Sky Sport F1, Sky Sport 1 e Sky Sport 4K per i possessori di abbonamento al canale satellitare, oppure in streaming su NOW. Prove libere e gare si potranno vedere in differita anche su TV8.

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