Quando parla un pilota che è stato campione del mondo per 7 volte, è inevitabile ascoltare. Dopo l’ultima impresa della Red Bull, Lewis Hamilton avverte: i prossimi anni potrebbero vedere un dominio assoluto della casa austriaca. Al di là della sana competizione che verrebbe a mancare, una Formula 1 dominata da una sola squadra e con un così grosso distacco quale sta dimostrando la Red Bull, potrebbe far storcere il naso a molti tifosi.

Ma cosa spinge Hamilton a fare tali dichiarazioni? Vediamo insieme qualche dettaglio in più sulla stagione corrente di Formula 1.

Come sta andando la stagione?

A partire dal GP Bahrain, né Verstappen né Perez hanno mollato il podio, neanche per un secondo, e ora guidano la classifica, rispettivamente al primo e al secondo posto, creando un netto distacco rispetto ai restanti piloti. Basti pensare che Alonso, pur essendo terzo, ha ben 30 punti in meno rispetto a Perez. Quest’ultimo, poi, ha 14 punti in meno rispetto al suo compagno di squadra.

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I punti di forza di Red Bull

Al di là delle evidenti capacità di Verstappen, sembra chiaro che la vera star del 2023 sia la RB19.

Accelerazione e trazione

Il principale problema della RB18 era l’accelerazione, soprattutto nei tratti a bassa velocità di percorrenza. Ciò è stato attribuito alla cinematica della sospensione posteriore, ma potrebbero esserci ulteriori motivi tecnici nascosti. In ogni caso, la squadra di Keyes è stata in grado di individuare il punto debole e di renderlo uno dei migliori punti di forza del modello RB19.

Red Bull ha riposizionato i bracci sospensivi posteriori, in modo da massimizzare la fase di trazione. In termini di aerodinamica è stato fatto un lavoro di riconfigurazione dei cinematismi, per i quali è stata preferita un’inclinazione maggiore del triangolo superiore, opposta agli attacchi più distanziati di quello inferiore.

Efficienza del sistema ibrido e sottosterzo

Il passo successivo è stato lavorare sul sottosterzo, che nella stagione 2022 aveva molto limitato le performance della RB18. Gli ingegneri di Keynes hanno quindi ridotto il peso della vettura, in modo da spostare almeno una parte della zavorra su punti strategici. La parte meccanica anteriore non ha subito grandi modifiche, mentre il fondo ha ottenuto una spinta verticale superiore. Infine, Red Bull ha lavorato molto sulla configurazione del sistema ibrido della monoposto, in modo da renderlo più efficiente.

I timori di Hamilton e le difficoltà di Mercedes

Se le vittorie di Red Bull infervorano i tifosi, non tutti condividono lo stesso entusiasmo. Su tutti, Lewis Hamilton, che in una recente intervista a The Mirror si è detto molto preoccupato per il futuro di una Formula 1 completamente dominata da Red Bull.

Secondo il 7 volte campione del mondo, infatti, le continue vittorie del team austriaco potrebbero spingere gli spettatori a cercare gare più adrenaliniche e meno scontate. Negli ultimi anni, secondo Hamilton, è stato fatto molto per limare le differenze tra le squadre, ma sembra non bastare e la Formula 1 potrebbe presto diventare uno sport di nicchia.

Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Hamilton non parla per invidia né urla al complotto. Anzi, il campione spiega che nuovi regolamenti sarebbero inutili e insufficienti, l’unica cosa che veramente può fermare il dominio di Red Bull è l’impegno degli altri per stare al passo. In sostanza, Hamilton sprona le altre squadre – in particolare la sua Mercedes – a dare di più invece che fermarsi a guardare.

Le difficoltà di Mercedes

Aerodinamica e gestione delle gomme. Sono questi i problemi che affliggevano Mercedes nel 2022 e non sono cambiati. Le cose andrebbero così male che Hamilton avrebbe addirittura affermato che la W13 lavorava meglio della W14, attualmente in uso. In realtà, Mercedes è comunque quarta in classifica, perciò la situazione non è del tutto disastrosa, ma Hamilton non riesce a nascondere la frustrazione e alcuni già iniziano a chiedersi se il campione non inizierà presto a cercare una nuova casa.

Le ali di Red Bull

Ironicamente, Red Bull sembra aver davvero messo le ali, portandosi in testa alla classifica fin dall’inizio e rimanendo salda ai primi 2 posti. Del resto, con una Mercedes che fatica a risolvere i problemi dell’anno scorso e una Ferrari che non riesce a ingranare, se Alonso e il team Aston Martin non riescono a scavalcare il terzo posto, la stagione potrebbe essere già decisa.

La domanda, però, è: Hamilton ha ragione a preoccuparsi? Questo dominio diventerà presto assoluto o è solo momentaneo? È difficile a dirsi. È pur vero che Hamilton è famoso per le sue esternazioni catastrofiche e altri tecnici hanno puntualizzato che Mercedes quanto Ferrari ha vissuto glorie ben più durature e con differenze più evidenti. Non resta che attendere.

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