La Formula 1 non va quasi mai in pausa, è certamente un bellissimo ambito all’interno del quale molti sognano di lavorare, ma bisogna anche guardare l’altro lato della medaglia con ore di lavoro e turni davvero stancanti per poter puntare sempre ad avere in pista una macchina d’eccellenza. A partire da qualche anno addietro per ovviare a questo “problema” sono stati introdotti i 14 giorni di pausa forzata che operano solitamente ad agosto, normalmente all’interno di quelle settimane in cui la Formula 1 si prende una pausa, proprio per consentire anche ai membri dei team di riposarsi. Sussistono però ancora alcune eccezioni che includono il personale deputato a marketing, logistica, media, finanze e risorse umane per esempio. Al di la di queste eccezioni però la F1 è riuscita a garantire un minimo di relax e ferie ai membri delle scuderie senza che le stesse potessero obbligare i suoi diretti sottoposti a fare turni extra per sviluppare la monoposto meglio della concorrenza.

Ora sembra si voglia puntare a replicare quanto già fatto anche per una parte della pausa invernale, ossia introdurre dei giorni di pausa forzata all’interno del periodo che corre tra novembre e marzo dove non c’è formale attività in pista, ma quando le scuderie sono comunque concentrate al massimo per lo sviluppo della macchine del nuovo anno.

Penso che sia fantastico che la stagione finisca un paio di settimane prima rispetto al passato perché tutti sono davvero al limite e penso che sarebbe bello introdurre uno stop (invernale ndr) nel prossimo anno”, ha detto il capo del team Mercedes Toto Wolff a Gran Premio del Messico lo scorso fine settimana.

“Non tutti sono d’accordo, ma spero vivamente che saremo in grado di farlo per il nostro staff. Avere questa settimana, o un paio di settimane in più (di fermo ndr), è sicuramente un bel benvenuto. Ma dall’altra parte, ci sono molte persone in fabbrica che lavoreranno a pieno ritmo per tutto il Natale e il nuovo anno. Ma per la squadra che viaggia di gara in gara e che sta viaggiando per molte miglia, è positivo. Ci sono molti di noi team principal che vorrebbero replicare quello che abbiamo in estate. Almeno iniziando da Natale e poi andando nel nuovo anno per due settimane. Ma ovviamente è ancora in discussione”.

Appoggiato anche dallo stesso Szafnauer:

“Il Natale è una di quelle cose che accadono sempre lo stesso giorno ogni anno. Non è come il Ringraziamento. Quindi penso che tutti debbano avere la vigilia di Natale e il giorno di Natale libero, insieme a tutta quella settimana, fino all’inizio dell’anno nuovo”.

Szafnauer crede anche che il cambiamento sarà positivo per lo sport. “Il modo in cui la vedo è che stiamo facendo sempre più gare. E se non si forzano gli stop, le persone lavorano perché guadagnano un vantaggio strategico”.

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