Una grossa tegola ha colpito la Ferrari prima dell’inizio del Gran Premio del Qatar che ha visto in pista una solo monoposto rossa, quella di Charles Leclerc. Sulla SF-23 di Carlos Sainz, infatti, a poco più di un’ora dal via, è stata trovata una perdita di carburante che ha costretto i meccanici della Ferrari a sollevarla per cercare di sistemare il guasto. Ma il poco tempo a disposizione ha impedito al madrileno di prendere parte alla gara.

Al termine della gara, Frédéric Vasseur ha dato una prima valutazione di quanto accaduto sulla Ferrari di Carlos. La perdita di benzina è correlata a un passaggio troppo violento su uno dei cordoli della pista di Lusal.

“Onestamente non lo so, dobbiamo investigare”, ha ammesso il team principal della Ferrari al termine della gara ai microfoni di Sky Sport. “Non c’è stata ancora tempo per tirare via il serbatoio, ma probabilmente sì [è dovuto ai cordoli], perché la perdita sembra molto grossa e quindi c’è un danno importante. Probabilmente deriva dagli ultimi giri di ieri [sabato, nella Sprint Race]”.

IL MOTIVO DEL RITIRO PRIMA DEL VIA

Inoltre, il guasto sulla SF-23 di Sainz è stato scoperto a poco più di un’ora dal via della gara perché la Ferrari – così come tutti gli altri team – sceglie di mettere la benzina il più tardi possibile nel serbatoio per evitare di farla vaporizzare e perdere anche solo in parte le sue caratteristiche. Questo avviene con le alte temperature. I team preferiscono dare importanza alle prestazioni, concedendo qualcosa all’affidabilità.

Alla fine del weekend del Qatar, la Ferrari torna a casa con un bottino di 13 punti contro i 21 della Mercedes. Ciò significa che il team di Brackley è salito a 326 contro i 298 della Ferrari.

Adesso sono dunque 28 i punti di differenza che, per quanto possano sembrare tanti, tengono ancora aperti i discorsi per essere vice campioni dietro l’imprendibile Red Bull.

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