Una sanzione, che per quanto non si possa considerare afflittiva dal punto di vista sportivo, conferma sicuramente alcune perplessità che circolano da tempo sulla poca efficacia delle comunicazioni tra il muretto box della Ferrari e i suoi due piloti in pista.

Nell’ultimo weekend del Gran Premio d’Olanda, conclusosi con la vittoria sicuramente scontata di Verstappen, c’è stato un episodio che è passato sotto traccia ma che pone ulteriori accenti. L’episodio a cui fanno riferimento i commissari riguarda le qualifiche di sabato e i protagonisti della vicenda sono Carlos Sainz e Oscar Piastri.

Lo spagnolo della Ferrari è uscito dai box in una maniera ritenuta “pericolosa” nei confronti dell’alfiere della McLaren, che stava sopraggiungendo in pista. Piastri non era in un giro cronometrato, dunque non è stato ostacolato in termini di tempo, ma sicuramente l’entrata in pista di Sainz poteva “creare un incidente”.

Dopo aver condotto un’investigazione sull’episodio, gli steward hanno infine deciso di graziare l’iberico punendolo solo con una reprimenda.

Nel mirino le comunicazioni del box Ferrari

Nel giustificare la decisione di punire una manovra giudicata “potenzialmente pericolosa”, ecco che i commissari hanno evidenziato la poca comunicazione del muretto rosso.

“I commissari – si legge nel documento ufficiale – hanno ascoltato le comunicazioni radio di Bottas, che era la vettura uscita dai box immediatamente prima di Sainz. Bottas è stato ampiamente avvertito dell’avvicinarsi di Piastri in pista. Al confronto, Sainz è stato avvertito solo di non oltrepassare la linea bianca all’uscita dei box. E non è stato avvertito della presenza di Piastri finché non gli si è trovato al fianco”.

A ‘coronamento’ di tutto questo, i commissari hanno imposto alla Ferrari una multa di 5000 euro.

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