La F1 sta cercando di rispondere nel migliore dei modi alla crisi da coronavirus che sta colpendo tutto il mondo. Il circus nonostante le cancellazioni dei GP di Canada e Singapore giustificati da motivi di sanità pubblica, è riuscito a programmare per questo campionato di F1 2021 la bellezza di 23 gare in calendario, un vero e proprio record. Sebbene un continente intero, l’Africa, non abbia ancora oggi un Gran Premio di Formula 1 al suo interno.
“Penso che se stiamo stabilizzando la crescita intorno a 23 a breve termine, credo che sia un buon numero perché possiamo avere il giusto posizionamento, la giusta quantità di denaro, i posti giusti dove andare. Quindi direi che, realisticamente parlando a breve termine, questo è il livello a cui vogliamo puntare”. Ha detto Domenicali, che è da poco tempo subentrato al posto di Chase Carey.
Certamente la massima categoria di ruote scoperte è passata nel corso degli ultimi 18 mesi in varie destinazioni, alcune anche inaspettate, che hanno però suscitato il positivo entusiasmo dei tifosi, eccitati all’idea di vedere le monoposto più potenti del mondo a battagliare in luoghi inusuali per le stesse.
“ci mancano alcuni paesi che, in un certo senso, riteniamo dovrebbero essere sul calendario. Ma se non sentono di voler investire in questo, con noi, va bene così. Abbiamo molte richieste per colmare il vuoto del calendario”
Evidentemente sono molti i circuiti che richiedono la massima approvazione di sicurezza e standard necessaria anche solo per pensare di poter richiedere di ospitare un evento importante e di rilievo globale come una delle gare di F1 .
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